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4 novembre, a Gromo i bambini chiedono la pace

In mezzo a tanto tricolore c’era anche la bandiera della Pace. Un messaggio forte e chiaro, quello che questa mattina hanno mandato bambini e ragazzi delle scuole di Gromo. Un variopinto “no alla guerra” nel giorno della commemorazione del 4 novembre.

«Oggi nel mondo trema la terra, in più di un angolo trema la guerra. Bambini soldato con armi in mano, bombe che esplodono ed io sul divano. Come ogni sera guardo il telegiornale ed alcune immagini mi fanno star male», le parole di una poesia che ha strappato l’applauso di chi si trovava in piazza Dante. Poesia che si è conclusa così: «Sarebbe bello se tutti i bambini avessero tra le mani solo fiorellini. Solo fiorellini colorati in terra straniera, degli stessi colori della più bella bandiera. Una bandiera a strisce loquace che sventola dappertutto in segno di pace». Ma sono state diverse, e tutte preziose, le riflessioni che gli alunni di elementari e medie hanno proposto. Non sono mancate le strofe di una delle più famose canzoni degli alpini: “Su il cappello”.

La cerimonia si è aperta con l’alzabandiera e la posa della corona al Monumento dei Caduti. Poi i discorsi della sindaca Sara Riva e del coordinatore di zona degli alpini Diego Morstabilini. Dopo l’intervento dei bambini e dei ragazzi, il corteo verso il cortile del Castello, da dove si è potuta ammirare la deposizione della corona d’alloro alla cappelletta dei Caduti.

La mattina si è conclusa in sala consiliare. Qui  gli alunni delle scuole hanno potuto ascoltare i racconti della prima guerra mondiale a cura della sezione di Seriate dell’Associazione nazionale Bersaglieri. «Agli occhi dei più giovani la guerra sembra qualcosa di lontano – ha detto la prima cittadina -. Abbiamo allora pensato a questo incontro per far capire cosa è accaduto in passato. Spesso, infatti, non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati ad essere persone libere. E lo siamo grazie anche al sacrificio di tante persone che hanno combattuto per questo».

Il servizio di Antenna2:

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