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Borse di studio grazie ai Lions e alle aziende dell’Alta Valle Seriana

“Accrescere il valore dei giovani” è il nome del progetto presentato questa mattina presso il Rettorato dell’Università degli studi di Bergamo e sostenuto dal Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore e dalle imprese del territorio a favore degli studenti residenti nei comuni della Valle di Scalve e dell’Alta Valle Seriana.

Sono intervenuti il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, il Prorettore delegato all’internazionalizzazione di Ateneo Matteo Kalchschmidt, Demetrio Trussardi presidente del Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore e i rappresentanti delle aziende proponenti Comelit Group SpA, Lamiflex SpA, Officine Meccaniche Srl, Sinergia Srl, Scame Parre SpA.

Il supporto ammonta a 30.000 euro sostenuti dalla Fondazione Lions per borse di studio finalizzate a una serie di iniziative di internazionalizzazione che comprendono lo svolgimento di esperienze di mobilità internazionale, stage all’estero e momenti di incontro per gli studenti beneficiari previsti tra aprile e giugno 2018 presso le imprese sponsor dell’iniziativa e Lions Club.

«L’Internazionalizzazione dei percorsi di studio e un dialogo continuo con le realtà del territorio sono tra i cardini della nostra strategia di Ateneo – ha spiegato il Rettore Remo Morzenti Pellegrini in apertura dell’incontro –. Quest’iniziativa è un esempio magistrale di come questi due obiettivi si possano concretizzare attraverso una sinergia che metta al centro gli studenti, offrendo loro possibilità che contribuendo a formarli e a strutturare il loro sviluppo umano e professionale, possano anche essere da stimolo per il territorio di provenienza».

«Come Lions – ha spiegato Demetrio Trussardi, Presidente Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore – siamo molto orgogliosi di questa iniziativa che rientra nel progetto annuale con cui aiutare i giovani del nostro territorio a maturare competenze professionali di alto profilo per poter affrontare la sfida del futuro sia come manager che imprenditori. Questo progetto è un caso unico in Italia che nasce dal profondo desiderio di valorizzare i nostri territori attraverso la capacità e il valore dei giovani e un’esperienza che contiamo di ripetere anche il prossimo anno».

«Per noi è fondamentale favorire e stimolare l’apertura internazionale del territorio, sostenendo proprio i giovani – hanno aggiunto i rappresentanti di Comelit Group, Lamiflex, Officine Meccaniche, Sinergia e Scame Parre -. Guardiamo all’estero e operiamo anche fuori dall’Italia, ma restiamo convinti che il legame con il territorio e la sua conoscenza sia fondamentale per integrare professionalità che si muoveranno in contesti glocal, respiro globale e allo stesso tempo connessione col tessuto economico locale».

«Parte del progetto anche l’aspetto dell’esperienza lavorativa internazionale, una possibilità che cerchiamo di offrire al più ampio numero di studenti UniBg – ha aggiunto Matteo Kalchschmidt, Prorettore delegato all’internazionalizzazione di Ateneo – siamo convinti che le competenze apprese vadano valorizzate da esperienze professionalizzanti di alto profilo, il fatto che siano all’estero aggiunge un ulteriore valore a questo tassello fondamentale della carriera di ogni studente».

Tra le possibilità offerte dal progetto ci sarà infatti l’attivazione di una serie di tirocini internazionali presso le filiali commerciali o produttive delle cinque aziende partecipanti in diversi ambiti: dall’analisi CRM, all’affiancamento nelle procedure produttive, all’attività di benchmarking, al coinvolgimento in attività strategiche di sviluppo.

Da sinistra: Matteo Kalchschmidt, Remo Morzenti Pellegrini e Demetrio Trussardi.

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