I lavori secondo il cronoprogramma presentato nei mesi scorsi dovevano essere completati entro il 28 ottobre, in realtà continuano e i commercianti di via Mazzini si lamentano per le tempistiche. Le opere sono entrate nel vivo lo scorso 29 agosto.
«Mi lamento del fatto che i lavori fatti sulla strada, marciapiede e tombini vengono rifatti per la terza volta – afferma Lia Marta Iannone proprietaria del Compro Oro di via Mazzini -. Ci hanno detto che per il 28 ottobre le opere dovevano essere finite salvo il brutto tempo. Il brutto tempo non c’è stato, eppure il cantiere è ancora aperto. Siamo preoccupati perché non è semplice arrivare alle nostre attività. I nostri 8 negozi hanno già sofferto di questa situazione (ndr. il bar nella via è stato chiuso e presto aprirà con una nuova gestione). Non possiamo immaginare che una persona anziana possa venire da noi con un cantiere davanti».
«Sono lavori che sono andati molto per le lunghe rispetto alle aspettative in quanto si pensava di chiuderli entro circa 30 giorni – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Trussardi -. Avremmo dovuto vederli completati entro la fine di settembre. Sono opere di Uniacque per il rifacimento della fognatura e del tratto di acquedotto. Sappiamo che i commercianti della via e gli abitanti stanno sopportando numerosi disagi. E siamo molto dispiaciuti. Non dipende da noi e dall’impresa, dipende dallo stato in cui si trovano le reti sottostanti. Tutti gli allacciamenti hanno un sacco di problemi, la rete principale si sapeva che era da sostituire completamente, ma quando si va ad allacciare il tubo privato alla rete principale lì sono sorti problemi e sono nati da subito. Purtroppo sarà necessario aspettare una quindicina di giorni. Dobbiamo aspettare ad asfaltare per via del freddo, lo faremo in primavera, mentre invece l’intenzione era di consegnare la strada finita per fine settembre. Faremo solo i rappezzi del caso. Non siamo contenti per nulla, purtroppo non dipende da noi, nemmeno dall’impresa che sta eseguendo i lavori e nemmeno da Uniacque».