Un’azione civile contro cinque sindaci orobici che avevano firmato ordinanze per mettere paletti a chi accoglie richiedenti asilo. L’hanno presentata in Tribunale a Bergamo la cooperativa Ruah e l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi).
I primi cittadini sono quelli di Ardesio, Palazzago, Palosco, Pontida e Seriate. Ad ognuno di loro è stato chiesto un risarcimento a titolo personale (e non carico delle casse del Comune) di 18 mila euro: 8 mila per l’associazione e 10 mila per la cooperativa. Ruah e Asgi ritengono quelle ordinanze illegittime e discriminatorie.
Il presidente della Ruah, Bruno Goisis, spiefa che la cooperativa «è iscritta all’Unar, l’albo antidiscriminazioni: è un nostro dovere denunciare gli atteggiamenti discriminatori. Se ci verrà riconosciuto il risarcimento, investiremo quei soldi in attività sociali nel Comune in cui c’è stata la discriminazione».
Dura la reazione del segretario provinciale della Lega Nord Daniele Belotti. «La cooperativa Ruah, braccio operativo della Caritas di Bergamo, non solo pretende di imporre ai comuni bergamaschi l’ospitalità di immigrati richiedenti asilo che non scappano da nessuna guerra e vengono spacciati per profughi, umiliando così cittadini italiani in difficoltà che non possono certo avere un simile trattamento di assistenza, ma ora si mette anche a denunciare i sindaci, legittimi rappresentanti eletti dai propri cittadini, con una chiara azione politica mirata a spaccare ancor di più le comunità per mettere a silenzio chi cerca di difendere gli italiani svantaggiati».