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Riapertura miniere a Gorno, ecco l’ultimo aggiornamento della Società

È stato pubblicato lo scorso 23 novembre il documento con cui Energia Minerals, il ramo italiano della società mineraria australiana intenzionata a riaprire le miniere di zinco in Valle del Riso, fa il punto sull’avanzamento del progetto.

La comunicazione svela alcuni aspetti progettuali rilevanti come l’intenzione di ricorrere a camere sotterranee in cui effettuare la lavorazione del materiale estratto. Nel prospetto progettuale si fa riferimento a una soluzione simile adottata non lontano da Gorno, a Brembilla.

«Siamo in fase di ultimazione del calcolo della redditività – spiega Marcello De Angelis, nel consiglio di amministrazione di Energia Minerals Italia e consulente della Società -. I documenti saranno realizzati sulla base dei dati raccolti con i carotaggi che saranno effettuati nei primi mesi del prossimo anno. Parliamo di analisi molto accurate che devono soddisfare tutti i requisiti. Il progetto è forte del continuo crescere del prezzo dello zinco e dei risultati dei test metallurgici molto soddisfacenti. Parliamo tuttavia di investimenti molto importanti per cui occorre un piano industriale molto dettagliato. Per noi l’obiettivo è avviare l’attività estrattiva, si stima entro il 2020».

Con il Gorno Zinc Project sono già stati spesi 12 milioni di euro e nell’ottica di uno sviluppo estrattivo serviranno altri investimenti per circa 60 milioni di euro (considerando un piano industriale dalla durata stimata di 10-15 anni, potenziale di 20).

Energia Minerals, sempre da quanto si apprende dal documento, ha anche ottenuto la licenza di esplorazione nella zona della la miniera di zinco e piombo di Salafossa in Veneto.

Le miniere in questi giorni sono sotto i riflettori anche in vista delle celebrazioni in programma domenica a Gorno in occasione della festa di Santa Barbara promossa con il 35° della chiusura delle miniere.

Il programma prevede alle 10.30 la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Gorno, alle 11.45 la benedizione della statua recentemente restaurata e alle 12 il pranzo presso l’area feste di Gorno.

«La statua di Santa Barbara, che si trovava a Campello, è stata restaurata da Angelica Guerinoni»: spiega lo scrittore Luigi Furia.

La statua di Santa Barbara restaurata

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