Un’ordinanza del sindaco di Albino Fabio Terzi ha portato a chiudere la mensa della scuola dell’infanzia “Attilio Manara”, nel centro della cittadina. Il provvedimento è stato preso per motivi di sicurezza. Una porzione del soffitto, infatti, è a rischio.
I problemi sono emersi nel corso delle verifiche di vulnerabilità sismica effettuate martedì all’interno dell’edificio. Il sopralluogo ha messo in evidenza che, come si legge nell’ordinanza, «alcune porzioni di intonaco della volta del locale mensa sono in condizioni precarie di vulnerabilità». Da qui la decisione di dichiarare inagibile parte della mensa. «Una superficie di circa due metri quadrati era a rischio di distacco – spiega il sindaco di Albino -. È stata quindi necessaria un’ordinanza per mettere in sicurezza una parte del refettorio, che equivale a circa un 60% della superficie dell’aula. Sono state anche attivate tutte le procedure per effettuare i lavori di restauro».
La burocrazia, però, frena l’intervento. La scuola, infatti, è ospitata all’interno dell’ex monastero di Sant’Anna, complesso che porta sulle spalle il peso dei secoli. «Trattandosi di un edificio storico vincolato, abbiamo bisogno del nulla osta della Sovrintendenza per effettuare dei saggi che permettano di capire la natura del materiale oggetto di restauro – prosegue il primo cittadino -. Ci sarà poi bisogno del nulla osta per l’intervento vero e proprio».
Benché la mensa sia chiusa, c’è bisogno comunque di garantire il pranzo ai circa cinquanta bambini che frequentano l’asilo. «Saranno spostati provvisoriamente alla mensa della scuola primaria “Bulandi” – osserva ancora il sindaco -. È stato anche organizzato un servizio di accompagnamento».
Nel video, l’intervista al sindaco. Il primo cittadino ribadisce anche la necessità per l’amministrazione di realizzare un polo unico dell’infanzia:
