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Albino, via Mazzini divide la maggioranza

Dopo aver fatto discutere Albino per mesi (ma sarebbe meglio dire anni), adesso via Mazzini divide anche la maggioranza che sostiene il sindaco Fabio Terzi. Nell’ultima seduta di Consiglio comunale, infatti, il centrodestra è andato in ordine sparso quando si è trattato di votare una mozione delle minoranze (gruppi “Per Albino”).

Le prime avvisaglie si sono avute già in apertura di seduta. Il consigliere d’opposizione Mauro Magistrati ha proposto di spostare all’inizio la discussione del punto, che l’ordine del giorno prevedeva alla fine. Dai banchi della maggioranza, Davide Zanga (Forza Italia) e Patrizia Azzola (Civicamente Albino) si sono opposti. Ma, a sorpresa, è arrivata un’apertura da parte di Manuel Piccinini della Lega. Il punto è stato così anticipato (all’unanimità).

La discussione è stata introdotta dal capogruppo di “Per Albino”, Gerry Gualini. Ha ricordato i malumori suscitati dal nuovo arredo urbano di via Mazzini e la petizione promossa dai gruppi di opposizione, depositata in Comune con 487 firme allegate. «In questa petizione sostanzialmente si dice: ci sono perplessità su come sono state realizzate le opere, fermatevi e riflettete su quello che è stato fatto». Gualini ha quindi sintetizzato il contenuto della mozione: «Chiediamo all’amministrazione di organizzare un’assemblea pubblica in cui tutti possano esprimere il proprio parere».

È seguita un’ora buona di discussione, incentrata soprattutto sul nuovo arredo urbano del centro: i vasi, le panchine e i tanto contestati paletti. Le minoranze hanno ribadito le perplessità più volte manifestate, la maggioranza ha difeso le proprie scelte. Il sindaco Fabio Terzi ha ricordato il percorso compiuto: «In campagna elettorale siamo arrivati con la proposta di riaprire la via e di dotarla di un arredo urbano che permettesse la convivenza tra pedoni e traffico veicolare. In seguito, abbiamo promosso più di un incontro pubblico, con i cittadini e con i commercianti».

Terzi ha anche sottolineato come i paletti in acciaio corten e vuoti all’interno siano stati messi «su indicazione della Soprintendenza. La richiesta era di elementi che staccassero con l’antico intorno e che avessero una certa leggerezza». Il sindaco ha infine ricordato l’incontro già convocato dall’amministrazione per il 16 aprile con commercianti e residenti di via Mazzini.

Ma la minoranza ha ribadito la richiesta di un’assemblea pubblica, aperta a tutti. Forza Italia e Civicamente Albino hanno annunciato il loro voto contrario. Patrizia Azzola ha parlato di «mozione pretestuosa. Le minoranze arrivano un po’ in ritardo, forse dovevano partecipare prima». «L’assemblea pubblica, secondo me, è quella con i residenti e i commercianti di via Mazzini, perché loro la vivono», ha commentato Davide Zanga.

Quando si è trattato di votare, però, quattro mani si sono alzate insieme a quelle della minoranza. I consiglieri leghisti Manuel Piccinini, Maria Rosa Cassader, Marco Bianchi e Vincenzo Ciceri hanno votato a favore della mozione. Il sindaco e Alessandro Ferrara del Movimento 5 Stelle si sono astenuti. Il resto della maggioranza, compreso il presidente del Consiglio comunale Fabio Ghirardi (Lega Nord), ha votato contro. Totale: 9 sì, 6 no, 2 astenuti. Mozione approvata. L’assemblea pubblica si farà.

Nel video di Antenna2 il commento del consigliere di minoranza Mauro Magistrati:

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