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Festa del lavoro, il prezzo (troppo alto) della ripresa

Sarà dedicata all’impegno per la sicurezza sul lavoro, quest’anno, la festa del primo maggio a Bergamo. In città si svolgerà la manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil. «La priorità di tutti deve essere quella di far tornare a casa ogni persona, viva e incolume, dopo un turno di lavoro», ripetono i sindacati.

Sono già 18 le vittime di infortuni sul lavoro registrate in Lombardia (quattro della provincia di Bergamo). A livello nazionale, dall’inizio dell’anno fino ai primi giorni di aprile, i morti sul lavoro sono stati 151 contro i 113 del primo trimestre 2017. «È evidente che la situazione è peggiorata e che occorre un intervento straordinario – sostengono i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Gianni Peracchi, Ferdinando Piccinini e Angelo Nozza -. Con i primi segnali di ripresa economico-produttiva si sta verificando una intollerabile ripresa degli infortuni e delle morti sul lavoro, perché ancora si investe poco per migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro, si lasciano esposti i lavoratori e le lavoratrici a fattori di rischio senza adeguata formazione e protezione, e anche perché sono insufficienti i controlli e le sanzioni».

Cgil, Cisl e Uil ribadiscono inoltre l’impegno più che mai necessario per invertire la tendenza. Il 2018, in Bergamasca, si è aperto con la firma di un “Protocollo d’intesa per diffondere salute e sicurezza sul lavoro”. Oltre ai sindacati, hanno firmato associazio­ni di categoria, soggetti della sanità pubblica, enti bilaterali, Inail, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Lia, Provincia di Bergamo, l’Ufficio Scolastico Territoriale e Università degli Studi di Bergamo.

«Non si tratta solo di un protocollo d’intenti come quelli già diverse volte siglati in passato. Nell’occasione si è dato avvio a un lavoro di rete, che vede protagonisti 12 gruppi che si occuperanno di tematiche diverse, con l’obiettivo comune di invertire la tenden­za. È più che mai necessario coordinare il complesso delle responsabilità e le diverse attività dei soggetti che operano per garantire la prevenzione e il controllo», sottolineano i tre segretari provinciali.

Temi che verranno ribaditi anche martedì 1° maggio a Bergamo. Il programma della giornata prevede la partenza del corteo alle 9,30 da Piazza Marconi fino a Piazza Vittorio Veneto per i comizi finali. L’introduzione è affidata a Ferdinando Piccinini. Di seguito, parleranno i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Elena Lattuada, Ugo Duci e Danilo Margaritella.

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