Nella notte si è spenta Ester Arzuffi, la madre di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello condannato in appello all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio (la sentenza della Cassazione è prevista il prossimo 12 ottobre). La donna, 70 anni, viveva a Terno d’Isola ed è morta all’ospedale di Ponte San Pietro. Era malata da tempo.
Ester Arzuffi era nata a Villa d’Ogna, dove trascorse l’infanzia e i suoi anni da ragazza. Dopo il matrimonio con Giovanni Bossetti, il trasferimento a Ponte Selva. La donna diede alla luce tre figli: prima i due gemelli Massimo e Letizia Laura, poi il terzogenito Fabio. A metà degli anni Settanta, la famiglia andò ad abitare nell’Isola bergamasca.
Una vita normale, fino al 16 giugno del 2014, quando Massimo Bossetti venne arrestato con l’accusa di essere l’assassino di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra scomparsa il 26 novembre 2010 e trovata morta tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola. Secondo il test del dna, il muratore sarebbe Ignoto 1 e quindi figlio di Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel 1999. Ester Arzuffi, però, negò sempre. Disse di aver conosciuto Guerinoni, ma di non aver avuto alcuna relazione con lui. Continuò a battersi anche per l’innocenza del figlio.
Massimo Bossetti, nei giorni scorsi, ha potuto visitare la madre col permesso della Corte d’appello di Brescia. I funerali di Ester Arzuffi saranno celebrati martedì in forma privata. Nel 2015 era morto il marito Giovanni, anche lui in seguito a una grave malattia. Aveva 73 anni.