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Clusone, si vendono proprietà alla Manina. Contrarie le minoranze

Con il solo voto favorevole della maggioranza, ieri sera in consiglio comunale a Clusone è stata approvata l’alienazione di proprietà baradelle nella zona della Manina.

Il passaggio in consiglio comunale si è reso necessario per via degli importi presentati, inferiori (oltre del 10%) rispetto ai valori di riferimento. Per un lotto per cui si prevedeva di incamerare 60.000 euro è pervenuta un’offerta di 50.000, per l’altro, per il quale era stato fissato un importo di 12.600 euro, di 8.000.

«Anche se abbiamo votato favorevolmente il piano delle alienazioni nei mesi scorsi – ha detto il consigliere Francesco Moioli -, credo che il consiglio comunale non debba perseguire alienazioni a tutti i costi. Non ci sono problemi di bilancio e non si ravvisano opere urgenti. Inoltre credo che il valore derivante dalla conduzione di queste proprietà nel giro di qualche anno possa compensare l’offerta».

«Invitiamo i consiglieri comunali – ha detto Massimo Morstabilini – a riflettere su questa operazione. Riteniamo non ci sia l’urgenza di farlo e si possano aspettare offerte più vantaggiose. Non possiamo sostenere le manutenzioni ordinarie con le alienazioni, tra qualche anno saranno da rifare, ma i beni da alienare non sono illimitati».

Le risorse secondo la maggioranza invece servono. «Ogni anno con le manutenzioni e le asfaltature servirebbero circa 500.000 euro – ha detto l’assessore alle opere pubbliche Giuseppe Trussardi -. Credo che i cittadini di Clusone siano più contenti di transitare su una strada ben asfaltata e che necessita di un intervento, piuttosto che sapere di avere un terreno alla Manina che non serve a nessuno e non produce reddito».

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