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Evasione da 20 milioni, imprenditore nei guai

Un’ingente evasione fiscale nel settore dell’edilizia è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Brescia, coordinata dalla Procura della Repubblica. In quattro anni, un 66 enne di Iseo avrebbe utilizzato tre società con sedi fittizie a Milano, ma operanti nel Basso-Sebino, per evadere il Fisco, non dichiarando redditi per circa 20 milioni di euro oltre che utilizzare crediti falsi Iva per oltre tre milioni di euro.

L’attività svolta dai finanzieri di Pisogne tra origine da una “segnalazione” per operazioni sospette del 2017 attinente ad “anomale” movimentazioni finanziarie con la Repubblica di San Marino. Gli approfondimenti attuati dalle Fiamme Gialle di Pisogne – anche con mirate indagini bancarie, assunzioni di informazioni e contestuali riscontri contabili – hanno permesso di scoprire tre società edili utilizzate per la frode fiscale.

Di fatto, l’amministratore “gonfiava” i costi delle società con lo scopo di ottenere falsi crediti Iva da utilizzare per pagare fittiziamente, in compensazione, i contributi sociali e le ritenute Irpef dovute in relazione ai numerosi operai alle dipendenze, e di abbattere gli utili conseguiti. Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brescia per i reati di dichiarazione infedele, illecite compensazioni ed occultamento di documentazione contabile.

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