Si è chiusa nei giorni scorsi, con l’ultimo tassello del puzzle, l’operazione con cui l’amministrazione comunale di Gorno ha cercato di recuperare le risorse per la riqualificazione delle ex scuole elementari. L’edificio, realizzato nel 1961, con una superficie di oltre 2000 metri quadrati e intestato alla Medaglia d’Oro al valore militare Giuseppe Riccardi, attendeva un intervento con cui valorizzare e riqualificare la struttura.
«Le ex scuole – afferma il primo cittadino Giampiero Calegari – avevano bisogno di manutenzione. Abbiamo inoltrato diverse domande e siamo riusciti a ottenere tre distinti finanziamenti. Il primo contributo siamo riusciti a trovarlo su un bando per la cultura che prevedeva la possibilità di chiedere risorse nell’ottica dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Siamo riusciti a ottenere 20.000 euro per l’installazione di un ascensore. Il secondo, ben distinto, riguarda un progetto per sistemazione del Museo delle Miniere. In sostanza sposteremo nel sottotetto la struttura museale, operazione con un costo di 200.000 euro, di cui 100.000 euro erogati dalla Regione Lombardia a fondo perduto. Il terzo finanziamento, per un terzo distinto progetto, siamo riusciti a ottenerlo della Regione Lombardia sul capitolo della riqualificazione energetica degli edifici. Sostegno economico a cui va sommato un contributo del Gse (Gestore dei Servizi Energetici) per cui possiamo riassumere che su un costo complessivo di 1 milione e 200 mila euro per la realizzazione dell’intervento avremo a disposizione a fondo perduto tra Regione e Gse un milione di euro e 230.000 in rimborsi su 10 anni (senza interessi). Penso sia sicuramente un periodo positivo per noi, a tal proposito voglio ringraziare i miei assessori, in particolare per quest’ultimo bando del Gse l’assessore Luca Fabrello che ha seguito giorno per giorno l’andamento della domanda»
Gli obiettivi
«Oltre alla necessaria manutenzione per un edificio datato 1961 – continua Calegari – riusciremo a creare spazi con cui ampliare la biblioteca e soddisfare esigenze dei gruppi. Sono ancora in corso valutazioni con i nostri cittadini per eventuali altre finalità».
Ora si continua con la progettazione. Lavori nel 2019.
