Profumo di pane nell’aria di Bossico: si può percepire camminando nelle strette vie del centro storico, in questi giorni animate dalla 12esima edizione della Festa del pane di patate.
Com’è ormai una consuetudine, ogni prima domenica di agosto i cortili delle vecchie abitazioni si animano offrendo l’occasione di assaporare il pane così come veniva fatto una volta.
«C’era poca farina e quindi si ricorreva alle patate che crescevano qui, in un micro clima particolare tra lago e montagna – spiega Marinella Cocchetti, vicesindaca di Bossico -. Una volta alla settimana, solitamente il sabato, si sfornava il pane che durava una settimana. Nelle case oggi testimoniano questa tradizione la presenza dei numerosi forni».
Preparare il pane di patate non è semplice. «Non tutte le sfornate sono fortunate – racconta un uomo accanto al forno in attesa di vedere il risultato della cottura -. Temperatura, umidità, tipologia di forno, impasto: ci sono trucchi che consentono di garantire una buona cottura. Guai però ad aprire il forno durante la cottura per vedere come sta andando».
E il pane di patate a Bossico va a ruba. Presso i forni accesi in occasione della festa bisogna mettersi in coda o prenotarle.
Oggi pomeriggio la festa continua: alle 16 il laboratorio di panificazione, alle 17 la visita guidata nel centro storico.
