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Carotaggi sui fondali del Lago d’Iseo

Carotaggi sui fondali più profondi del Lago d’Iseo: è l’obiettivo del progetto Sebino 2018 che si concretizzerà nel mese di ottobre grazie all’attività di indagine svolta tra il 31 agosto e il primo luglio.

Nelle due giornate è stato realizzato un rilievo sismico ad alta risoluzione dal Prof. Flavio Anselmetti, dell’Università di Berna (CH), attività a cui hanno preso parte William Rapuc, dottorando dell’Università della Savoia – EDITEM e Andrea Piccin, Regione Lombardia – DG Territorio e Protezione Civile.

I ricercatori hanno solcato le acque del Lago d’Iseo sulla motovedetta “Caduti di Nassiryia” del Nucleo di Volontari di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Grumello del Monte, natante comandato dal Brigadiere Capo Michele Liso, con l’assistenza del Brigadiere Capo Cesare Miniaci e del Carabiniere Scelto Natale Sorosina.

Ora si attende il risultato dell’elaborazione, presso l’Università di Berna, dei dati raccolti. Durante la seconda e terza settimana di ottobre verrà ancorata una piattaforma di circa 50mq con la quale verranno eseguiti i carotaggi.

Lo studio si baserà su oltre 40 km di linee sismiche ad alta risoluzione acquisite nelle giornate di rilievo e con una penetrazione media di 35-40 m sotto il fondale e con una buona qualità del dato sismico.

Il Progetto Sebino 2018 è promosso dall’Università della Savoia di Chambery (F) – Laboratorio Editem. Il Lago d’Iseo era già stato coinvolto nelle attività di ricerca tra il 2005 e il 2010 con il progetto Declakes con cui è stata ricostruita la storia climatica degli ultimi 20.000 anni.

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