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Scacco Bratto, seconda vittoria per Vladimir Sveshnikov

Scacco Bratto 2018 Vladimir Sveshnikov riceve la sua prima norma

Il Festival Internazionale degli Scacchi di Bratto incorona il maestro internazionale Vladimir Sveshnikov, già vincitore a Scacco Bratto nel 2015 e figlio del Grande Maestro Evgeny Sveshnikov.

Il Lettone ha ricevuto anche la prima delle tre norme che occorrono per passare al titolo di Grande Maestro. Con lo stesso punteggio, 6,5, il secondo e il terzo in classifica, rispettivamente l’azerbaigiano Azer Mirzoev e l’ucraino Eldar Gasanov.

Quarto il bielorusso Nikita Maiorov, quinto il polacco Zbigniew Pakleza (vincitore nel 2014). (Consulta le classifiche dei cinque tornei)

Scacco Bratto premi
Le premiazioni oggi all’Hotel Milano di Bratto

Con la 38esima edizione del Festival Internazionale degli Scacchi Scacco Bratto si sono sfidati 161 giocatori, ben 18 i grandi maestri internazionali presenti, 16 le federazioni rappresentate.

Vladimir Sveshnikov

«Ho partecipato quasi sempre e ora ho vinto per la seconda volta – racconta Vladimir -. Lo scorso anno non ce l’ho fatta, ma questa volta è successo, ho vinto l’ultima partita. Siamo arrivati a pari merito, ma ho avuto comunque il primo posto». Vladimir ha gareggiato anche con il padre. «Abbiamo giocato nello stesso torneo – racconta – e pure insieme, ma abbiamo fatto una patta rapida (ndr. mezzo punto a testa)». Vladimir tornerà a Castione? «Perché no? – risponde – Mi piace Castione, adoro le montagne, faccio passeggiate con la mia ragazza, l’albergo è molto buono, nuotiamo e camminiamo nei paraggi».

Bilancio molto positivo per gli organizzatori. «Direi che è andata molto bene – ha affermato Filippo Nicolò, presidente della Società Dilettantistica Scacchistica Milanese -. Siamo molto contenti di questa edizione. Penso che i giocatori siano stati soddisfatti della location e degli alberghi, abbiamo un rapporto consolidato con gli albergatori. Dopo un periodo di flessione all’inizio del 2000 abbiamo registrato un incremento stabile, stiamo crescendo e stiamo già pensando al futuro».

Sveshnikov padre e figlio

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