I carabinieri di Sovere hanno arrestato martedì mattina a Solto Collina un 34enne originario di Gazzaniga, da tempo residente in provincia di Pavia. L’accusa è di tentata estorsione nei confronti del parroco.
I militari lo hanno bloccato dopo che aveva preso duemila euro dalle mani del sacerdote. Soldi che, secondo le indagini, gli voleva spillare con la minaccia di raccontare in giro di una loro presunta passata relazione.
Il 34enne ieri mattina è stato interrogato in carcere dal Giudice per le indagini preliminari. Sul contenuto dell’interrogatorio vige il più stretto riserbo, ma nei suoi confronti è stato disposto il divieto di dimora a Bergamo e in tutta la provincia.
I carabinieri si sono mossi dopo la denuncia presentata da don Lorenzo Micheli, che dal 2015 guida le parrocchie di Solto Collina, Esmate e Zorzino; dal 2016 anche quella di Riva di Solto. Il sacerdote ha spiegato di essere vittima delle pressanti e non più sostenibili richieste di denaro. Ha riferito che al 34enne, che conosce da una decina d’anni, aveva già consegnato diverse somme di denaro per aiutarlo a superare problemi di tossicodipendenza.
I carabinieri hanno così organizzato la trappola per incastrare il presunto ricattatore. Su indicazione degli inquirenti, don Micheli ha fissato un appuntamento nella casa canonica. Quando il 34enne si è presentato e ha preso i soldi, i militari sono intervenuti e lo hanno arrestato.
