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Alpeggi a Parre, presto l’avvio dei lavori

L’economia delle località di montagna passa anche attraverso gli alpeggi. In quota si producono i prodotti più richiesti e si conserva quella tipicità che alimenta l’attrattiva di tutto il territorio. A Parre si stanno investendo risorse importanti.

«Grazie al contributo di Regione Lombardia che abbiamo preso lo scorso anno – afferma Omar Rodigari, assessore a Parre e coordinatore del progetto ValOrobie -, per cui eravamo arrivati primi in Regione, a metà mese potremo firmare per la consegna dei lavori, dopo la gara d’appalto, e dare il via all’adeguamento e miglioramento delle infrastrutture degli alpeggi di Parre».

La cifra messa a disposizione è importante. «Con circa 300.000 euro – spiega Rodigari – andremo a migliorare la rete viabilistica degli alpeggi, strade agro-silvo-pastorali per lo svolgimento delle attività agricolo in quota. I lavori riguarderanno anche l’approvvigionamento idrico sia per quanto riguarda le pozze di abbeverata, sia per la potabilizzazione dell’acqua per alpeggiatori e turisti. Saranno anche opere di miglioramento dell’efficienza energetica all’interno delle baite per quanto riguarda la caseificazione con stufe particolari che permettono la lavorazione del formaggio recuperando calore dalla lavorazione e anche con l’installazione di pannelli solari (alcune baite sono isolate e non arriva la corrente elettrica)».

Fondamentale il contributo di Regione Lombardia. «Copre il 95% degli interventi – aggiunge -. Restano da completare gli investimenti sulle strutture. A tal proposito abbiamo lavorato sui contratti con le aziende agricole incentivando l’investimento privato e favorendo la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici e privati che si concretizzeranno nei prossimi mesi».

Le tempistiche sono strette. A metà mese la consegna dei lavori, entro la fine del mese l’inizio dei 180 giorni a disposizione del termine, che considerando l’avvicinarsi dell’inverno, dovrà considerare una pausa per via delle condizioni meteorologiche. Si presume la fine entro la primavera del prossimo anno.

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