Con la mostra zootecnica di Clusone oggi al Patronato San Vincenzo è andata in scena la terza e ultima giornata dedicata ai bovini e agli ovini.
Per la razza bruna è stata indicata come regina della mostra “Teky” di Ausilia Carrara, reginetta “Fiaba” di Claudio Bertolazzi, sempre allo stesso allevatore anche il premio per miglior mammella, conquistato grazie a “Elisa”.
Per la razza frisona il titolo di regina a “Mara” di Angelo Visinoni, capo che si è aggiudicato anche il titolo di miglior mammella, reginetta “Diva” di Cocchetti e Bertolazzi.
Prima della fase cruciale della mostra bovina è andata in scena anche la dimostrazione di mungitura. Anche quest’anno hanno preso parte Giulio Beccarelli e il figlio Mirco di sei 6 anni, protagonisti dell’ultima edizione. Giulio ha munto più latte degli altri partecipanti, ma per tutti il vincitore è stato il piccolo Mirco.
Il piccolo Mirko non è il solo giovanissimo protagonista della mostra di Clusone, sono stati diversi i piccoli che hanno portato nel recinto del concorso bovini al seguito, prontamente premiati.
Quest’anno, fuori concorso, è stato dato spazio anche alla razza O. B. (Original Braunvieh). «La “bruna originale” è una razza che sta riassumendo un certo ruolo all’interno dell’arco alpino – spiega Angelo Pozzati, giudice della mostra – rappresenta una razza che si stava estinguendo. Una razza a duplice attitudine, sia per la produzione di latte sia per quella di carne. Si adatta agli alpeggi estivi dove è costretta a lavorare all’esterno e non in stalla, per questo in questi anni è stata molto rivalutata».
Per la pecora di razza gigante bergamasca primo premio a Manuel Colotti di Valgoglio, a seguire Simone Parigi di Ponte Nossa e Gianpietro Pacchiani di Bossico.
