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Uniacque viaggia con l’elettrico

Uniacque inizia a togliere la benzina dal motore. La società che gestisce il ciclo idrico integrato in buona parte della provincia di Bergamo ha introdotto vetture elettriche nel proprio parco macchine. La novità è stata presentata convegno “Water seminar. Acqua, ambiente e paesaggio: etica o profitto?”, che si è svolto ieri in Città Alta.

Le auto elettriche, grazie al servizio car sharing sostenibile aziendale di E-vai, saranno utilizzate per soddisfare le esigenze di mobilità del personale, con la possibilità di ampliare la flotta green dell’azienda nel prossimo futuro. E-Vai inoltre ha anche provveduto a realizzare una colonnina elettrica per la ricarica delle nuove auto nella sede di Uniacque, in via delle Canovine 21 a Bergamo.

L’obiettivo, per l’azienda, è ridurre l’impatto ambientale dei propri veicoli, oltre a sensibilizzare il proprio personale su un uso più responsabile e meno inquinante dei mezzi di trasporto. «Per Uniacque – sottolinea il presidente Paolo Franco – la sostenibilità è un obiettivo da perseguire a 360 gradi, dalla progettualità legata al servizio idrico fino alla mobilità ad emissioni zero. Ecco perché abbiamo deciso di ripensare il nostro modo di spostarci. La partnership con E-Vai è il primo passo verso la creazione di una flotta di auto elettriche che ci consenta di operare quotidianamente senza perdere di vista l’ambiente».

Ideato da Uniacque ed Arketipos per “I Maestri del Paesaggio”, il convegno di ieri si è proposto come momento di approfondimento sulla risorsa acqua, intesa come perno attorno al quale si pensano e progettano territori e società. L’acqua è stata indagata come elemento di progettazione infrastrutturale e architettonica dei contesti urbani ed extraurbani, ma anche come opportunità di sviluppo.

«In una contemporaneità in cui il tema della sostenibilità è sempre più centrale – prosegue Paolo Franco – il progetto dell’acqua è dimensione fondamentale su cui confrontarsi per pensare e proporre nuove forme e modalità di intervento, in grado di coniugare le necessità dello sviluppo socio-economico con quelle della qualità della vita e della costruzione di un futuro sostenibile per tutti».

Il servizio di Antenna2:

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