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Alunni disabili, la Provincia salda i debiti

Provincia di Bergamo

Una questione annosa, frutto di un conflitto di attribuzioni, finita anche in tribunale, che ora ha però trovato una soluzione. La Provincia di Bergamo ha saldato i debiti 2014/2017 con i Comuni sul servizio di assistenza educativa degli alunni disabili delle scuole superiori. Con il pagamento dell’ultima tranche di 1.327.134 euro, l’amministrazione guidata da Matteo Rossi completa l’impegno assunto all’inizio del mandato e rimborsa i Comuni per il totale delle spese sostenute ogni anno scolastico a partire dal 2014.

«Con la variazione di bilancio proposta nella seduta di consiglio di lunedì 8 ottobre, l’ultima della mia gestione, riusciamo a coronare questa vicenda annosa – afferma il presidente della Provincia -. Nonostante i tagli, l’Amministrazione ha mantenuto fede alle promesse fatte ai Comuni ai quali, attraverso diversi pagamenti per ciascuna annualità scolastica, ha stanziato le risorse necessarie per coprire le spese anticipate dai Comuni e garantire la continuità di un servizio prioritario, che va a toccare un segmento fragile della nostra comunità, sempre in cima ai nostri pensieri».

Il totale devoluto dalla Provincia nel periodo ammonta a oltre dieci milioni (10.204.261 euro) e risponde alla spesa annua prevista dai Comuni sulla base delle linee guida approvate, circa 3.500.000 euro, che vede interessati in media 550 studenti disabili. Non solo i debiti dell’era Rossi sono stati saldati, ma la Provincia ha rimborsato i Comuni con 5.048.428,88 euro una parte del pregresso 2002/2014, che ammontava a 16 milioni totali di spesa accumulata.

Nel 2017 il servizio provinciale è stato trasferito in capo alla Regione. In tema di integrazione scolastica dei disabili sensoriali (ciechi e sordi) il ruolo della Provincia è stato essenziale nel periodo 2014/2017, per il quale ha impegnato 2.201.00 euro. Sul servizio di trasporto scolastico di studenti disabili, dal 2014 al 2017, sulla base del protocollo sottoscritto con gli Ambiti, l’Amministrazione ha rimborsato i Comuni con 743.302 euro. Anche la competenza dell’Assistenza educativa scolastica (scuole superiori) è stata posta in capo alla Regione a partire dall’anno scolastico 2017/2018, risolvendo così una questione che ha visto le Province dover garantire il servizio senza avere a disposizione risorse adeguate.

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