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Clusone, ok alla programmazione. Le perplessità delle minoranze

Approvato con il solo voto favorevole della maggioranza il documento unico di programmazione dell’amministrazione comunale baradella. Negli interventi delle minoranze preoccupazioni sui costi delle partecipate, sulla situazione del centro storico, sull’intervento della struttura polivalente e la futura gestione dell’area e sull’andamento demografico della cittadina. Approvato all’unanimità il piano di diritto allo studio. 

«Per noi minoranza – afferma il capogruppo di Clusone Viva Massimo Morstabilini – è stato un momento per mettere all’attenzione della maggioranza, e del sindaco, alcune criticità che ravvisiamo a Clusone. Per prima cosa la situazione del centro storico, delle continue chiusure a favore delle nuove aperture di viale Gusmini che portano la gente a uscire dal centro storico. Clusone è una rinomata cittadina turistica, ma abbiamo chiesto quali siano le misure per favorire il settore. Altro tema importante è la nuova struttura sportiva: abbiamo messo in risalto le criticità che ravvisiamo. Le dimensioni non soddisfano le esigenze dei clusonesi, che da trent’anni si aspettano un palazzetto. Non comprendiamo inoltre come un campo di calcio a 11, compreso di fari per l’illuminazione, che veniva utilizzato per tutti gli allenamenti, sia stato rimosso per lasciare posto a un campo a 7 giocatori. Ci sono inoltre criticità legate alla gestione: a oggi non sappiamo quanto costerà e come sarà la gestione».

Rispetto all’andamento demografico Morstabilini ha affermato: «La popolazione è cresciuta fino al 2010 toccando quota 8.800. Dal 2010 a oggi si sta verificando un costante calo. Il PGT nel suo studio stimava una crescita che avrebbe portato Clusone ad avere 10.500 abitanti nel 2020. Evidentemente la stima era sbagliata. Questo dato dovrebbe costituire un campanello d’allarme. È vero che siamo soggetti a un tasso di natalità generale sempre più basso, ma è altresì vero che alcuni paesi limitrofi a Clusone stanno crescendo demograficamente, perché più appetibili e richiesti. Non è un caso che i valori immobiliari a Clusone, dopo il crollo che ha colpito tutti, non abbiano più ripreso a salire, mentre il trend immobiliare di alcuni paesi confinanti lo sta facendo da tempo».

«Nel bilancio consolidato dell’ente – afferma Francesco Moioli, capogruppo di Siamo Clusone – entrano anche le società partecipate e a tal proposito è stata l’ulteriore occasione per riflettere su almeno due questioni. La prima è legata alla società Setco che è al 32,60% partecipata dal Comune di Clusone, oggi diventata Holding che di fatto gestisce pochissimi servizi e ha costi spropositati. Dubbi presenti nella stessa relazione della maggioranza consiliare. Altra situazione è la possibile fusione della società del gas con Ascopiave (socio privato), fusione che verrebbe fatta da Anita, lo stesso revisore dei conti mette in evidenza i rischi della fusione, che potrebbero anche non portare benefici economici all’amministrazione comunale. I clusonesi dovrebbero inoltre potersi smarcare dall’operazione con cui è stato portato il teleriscaldamento ad Alzano e per cui il Comune di Clusone perde 6000 euro ogni anno. Sarebbe bene che il Comune di Alzano rifondi le perdite ai baradelli. Per quanto riguarda il piano di diritto allo studio, approvato all’unanimità, abbiamo chiesto di ridare dignità al consiglio comunale dei ragazzi, esperienza civica che non può assolutamente morire».

«Si lavora con tanta passione per raggiungere i tanti obiettivi – afferma il primo cittadino Paolo Olini -. Nel futuro c’è la realizzazione della nuova struttura, per la quale stiamo lavorando anche per il completamento dell’area esterna. Sono scelte che l’amministrazione è chiamata a fare, che abbiamo condiviso come gruppo di maggioranza e che saranno qualcosa di importante per la città di Clusone. Il fatto di avere “sacrificato”, come dice qualcuno, un campo in sabbia è stata fatta dopo attente valutazioni, ma mi auguro che nell’estate del prossimo anno si possa arrivare al completamento dell’area dove non si deve praticare solo il gioco del calcio, ma si devono fare tante altre attività sportive. Queste sono state scelte condivise da una maggioranza unita e compatta che con impegno continua a essere presente su tanti temi».

Rispetto alle partecipate il primo cittadino ha aggiunto: «Le partecipate sono una componente importante del bilancio consolidato. Si ragiona sui costi, sui compensi, su quanto fanno, su come lo svolgono. Io partecipo come delegato alle partecipate in Setco e Anita. Proprio rispetto a Anita quest’estate siamo stati impegnati per risolvere il tema del teleriscaldamento di Alzano Lombardo con la prospettiva di una fusione per portare le gare di ambito. Per le scelte ci si trova con tanti sindaci. Ci si confronta, si discute, ma si deve arrivare a delle decisioni perché in alcuni casi a fronte di fermare l’emorragia si deve intervenire. La maggioranza è qui da 3 anni, io da 8, cerchiamo di fare il meglio, se si commette qualche errore lo si deve perché si lavora quotidianamente. La voglia di dare visibilità alla cittadina di Clusone deve esserci sempre».

In consiglio è stato approvato all’unanimità il piano di diritto allo studio, voce su cui sono stati previsti ben 440.000 euro. «Su cui ha lavorato molto e con grandi risultati l’assessore Luzzana»: ha ribadito il sindaco.

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