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Orologi e gioielli, la passione della famiglia Zanga

Una lunga storia, che non sembra avere fine. Da più di sessant’anni un’indissolubile filo conduttore lega la famiglia Zanga, quello dell’orologeria ed oreficeria.

Il tutto prende vita per caso, quando Dante Zanga, iniziatore della tradizione, poco più che un bambino si diverte a riparare orologi di qualsiasi genere.

Da lì a qualche anno, nel 1957, l’idea di aprire un laboratorio orafo a Villa d’Ogna, dove la famiglia risiede. Buon sangue non mente, e nel frattempo anche i figli, Riccardo e Maurizio, cresciuti a pane ed orologi, iniziano a prendere dimestichezza con lancette ed ingranaggi.

«Mio nonno aveva un moto Guzzi – racconta Alessandro Zanga, figlio di Riccardo -, e la domenica insieme a mio padre andava in giro a fare l’orologiaio ambulante. Uno stanzino affittato a Vertova fungeva da base, e poi via, dove c’era lavoro». Nel 1971 Riccardo, dopo aver frequentato alcuni corsi di specializzazione, decide di abbandonare la professione di tornitore ed apre il suo primo negozio a Gromo, presente ancora oggi in piazza Pertini. Anche Maurizio sceglie di seguire le orme del padre e nel 1978 apre, con la moglie Rossella, una gioielleria a Dorga, che si sposterà poi a Villa d’Ogna dove si trova attualmente gestita dalle figlie.

Negli anni infatti l’intensa passione della famiglia Zanga per il mondo della gioielleria non si è mai spenta, e l’eredità è stata raccolta dai nipoti dell’iniziatore. Da circa una ventina di anni Alessandro e Roberto, figli di Riccardo, hanno seguito le orme del padre: Roberto lo affianca nel negozio di Gromo mentre Alessandro nel 2009 ha aperto con la moglie uno spazio tutto suo, il laboratorio orafo «Attimi d’Oro» di Clusone.

A Villa d’Ogna sono invece Alessia, Serena e Anna, figlie di Maurizio, a portare avanti l’attività di famiglia. La passione per tutto ciò che luccica ha affascinato anche altri due nipoti di Riccardo, Learco, che dopo aver frequentato una scuola per orafo, ha aperto un punto vendita a Ponte Nossa, e Mauro che è titolare di una gioielleria a Gandino.

Nonostante i fratelli Maurizio e Riccardo Zanga abbiano raggiunto la pensione, non ci pensano nemmeno ad abbandonare i loro laboratori, e sono sempre disponibili per insegnare ai figli i trucchi del mestiere… si sa, la passione è dura a morire.

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