Il 4 novembre del 1918, con la resa dell’Impero Austro Ungarico, finiva la Prima Guerra Mondiale, una vittoria ottenuta a caro prezzo per il numero delle vittime sui fronti di battaglia. 100 anni dopo, oltre all’elenco di nomi sulle lapidi e ai “viali delle rimembranze”, si cerca di tenere viva la memoria del loro sacrificio.
Per questo oggi si sono celebrate numerose cerimonie e nei giorni scorsi si sono tenute diverse occasioni pubbliche (spettacoli, conferenze, concerti, rassegne, mostre e presentazioni di libri).
Con la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate a Clusone questa mattina le associazioni combattentistiche si sono date appuntamento in basilica per la Santa Messa delle 10, a cui ha fatto seguito il corteo (con il corpo musicale cittadino) al monumento per i discorsi di rito delle autorità e la deposizione della corona dei caduti.
Oltre all’amministrazione comunale e alle autorità militari, era presente anche parte del consiglio comunale dei ragazzi.
Al Museo della Basilica di Clusone è possibile visitare la mostra “L’inutile strage”, inaugurata lo scorso 27 ottobre.