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Vilminore, il grido d’aiuto del sindaco

Resta critica la situazione a Vilminore di Scalve, sicuramente il comune più colpito dal maltempo dei giorni scorsi. Il paese è «in ginocchio», come mette in evidenza il sindaco Pietro Orrù in una lettera indirizzata a Provincia, Regione e parlamentari. Tuttavia, qualche problema inizia ad essere risolto.

Lunedì 5 novembre riapriranno tutte le scuole, chiuse da inizio settimana. «Il servizio scuolabus tramite la compagnia Sab è garantito per le scuole elementari, medie e superiori (farà il giro passando da Colere); per quanto riguarda l’asilo di Bueggio stiamo concordando con i genitori la soluzione più adatta alle esigenze dei bambini», fa sapere Orrù. Su Facebook il primo cittadino ha anche pubblicato gli orari del trasporto scolastico.

La passerella pedonale

Da oggi, inoltre, si può percorrere la passerella pedonale per aggirare la grossa frana che si è staccata domenica in località Valle di Croce. Sempre su Facebook il sindaco ha dato istruzioni per i parcheggi. Oltre alla provinciale 58, rimane chiusa la provinciale 60 che collega Vilminore a Sant’Andrea, dove lunedì era caduta un’altra frana. Resta pure il senso unico alternato in località Fucine per il cedimento della strada. Lunedì dovrebbero iniziare i lavori per ripristinare il doppio senso.

Nel frattempo, il sindaco ha scritto ai presidenti della Regione e della Provincia di Bergamo, Attilio Fontana e Gianfranco Gafforelli, oltre che a consiglieri provinciali e regionali, senatori e deputati bergamaschi. Una lettera che è soprattutto un forte grido d’aiuto. «Gli eventi di questi ultimi giorni ci hanno messo in ginocchio – scrive Orrù -, due strade d’accesso su tre sono chiuse al transito veicolare e pedonale in quanto Madre Natura non ci ha dato tregua: frane, smottamenti, alberi caduti e quant’altro come non si era mai visto».

Pietro Orrù

«Oggi il nostro territorio è spaccato in due – prosegue la lettera – e con la massima umiltà mi rivolgo a Voi: abbiamo bisogno di qualcuno che protenda la mano e ci aiuti a rialzarci, devo poter dare risposte ai miei cittadini che adesso sono obbligati a fare un percorso lungo anche solamente per recarsi in farmacia, agli studenti che devono venire da una parte all’altra per andare a scuola, alla Latteria Sociale che per raccogliere il latte da lavorare presso il caseificio deve fare circa 40 km extra ed agli operai delle aziende che danno da lavorare a gran parte di noi».

Orrù continua sottolineando l’aumento dei costi generato dal maltempo. E aggiunge: «Non mi aspetto sussidi particolari e tantomeno voglio illudere nessuno dei cittadini che ho il grande onore di rappresentare, ma sono certo che un’azione politica trasversale possa portare qualcosa di concreto per il territorio dando un segnale reale».

Di seguito la lettera completa (clicca per ingrandire):

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