Per il mondo degli autotrasporti servono più autisti, ma occorrono anche più investimenti in termini di sicurezza e la Valle Seriana senza infrastrutture rischia l’isolamento: lo dichiara il segretario provinciale della Federazione autotrasportatori italiani (FAI) Doriano Bendotti.
«Da un’indagine che abbiamo fatto all’interno delle aziende associate Fai del territorio provinciale – afferma Bendotti – abbiamo rilevato una certa necessità di risorse umane. Se avessimo a disposizione 500 nuovi autisti saremmo in grado di piazzarli nelle aziende di autotrasporti. Ovviamente parliamo di professionisti del settore, persone con tutte le patenti e le caratteristiche che oggi servono per un lavoro come questo. C’è una carenza cronica di addetti al trasporto e parliamo di una professione con una buona remunerazione, vero, è impegnativa, ma stiamo parlando di autisti che prendono da 1800 a 2200 euro netti al mese e se disposti a viaggiare all’estero le cifre salgono».
Altro tema è quello degli investimenti in infrastrutture, sia nell’ottica della sicurezza, sia per favorire uno spostamento più snello di merci e persone tra il nord e il sud della provincia. «Gli investimenti – continua Bendotti – si concentrano sempre di più nella zona sud del nostro territorio. Di conseguenza serve un collegamento rapido tra Bergamo e Treviglio e la risoluzione di alcuni nodi che fanno perdere tempo a chi deve percorrere queste tratte. Penso che sia ora di risolvere definitivamente il problema della rotatoria delle Valli (che tutti chiamano di “Bonaldi”). Non possiamo permetterci di buttare via trenta minuti in coda tra la Martinella e la rotatoria. Servono investimenti altrimenti la Valle Seriana rischia l’isolamento e le aziende saranno sempre di più spinte a delocalizzare».