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A Decoder i vantaggi del welfare aziendale

Nelle aziende cresce la consapevolezza dell’importanza del benessere dei dipendenti. Alcune realtà imprenditoriali da tempo sono articolate con politiche di incentivi, premi, benefici per i propri lavoratori. Pochi tuttavia sanno che i premi di produzione possono essere tradotti direttamente in servizi. Ancora meno persone sanno che la procedura offre vantaggi ai lavoratori, ai titolari e allo stesso territorio.

18 comuni della Media e Bassa Valle Seriana, in collaborazione con l’Ambito 9 dell’Alta Valle Seriana, negli anni scorsi hanno dato il via al progetto Beatrice. La piattaforma consente a tutte le aziende, anche a quelle più piccole, di rendere disponibili ai propri dipendenti servizi in diversi settori.

Ci occuperemo dei vantaggi del welfare aziendale e della piattaforma Beatrice questa sera (mercoledì 30 gennaio) a Decoder. La trasmissione di Antenna2 andrà in onda alle ore 20.30 sul canale 88 del digitale terrestre. Le repliche domani alle 14 e venerdì alle 23.15.

In studio saranno presenti Antonio Costantini, responsabile delle politiche sociali dell’Ambito 8 Valle Seriana e Cesare Maffeis, presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Ambito 8 Valle Seriana. A loro nella seconda parte si aggiungeranno Domenico Piazzini e Marino Maffeis, rispettivamente presidente e direttore di Servizi Sociosanitari Val Seriana. Nella terza parte di Decoder ci occuperemo della digitalizzazione nella professione medica con Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo.

Una nuova modalità di fare welfare

«Questa è una modalità nuova e vincente – afferma Cesare Maffeis -, il pubblico si pone in un modo competitivo nei confronti del privato. Si tratta di un percorso progettato dai Comuni e tradotto in modo importante dal dottor Costantini e che ha avuto una risposta interessante sul territorio».

«Lo strumento del welfare aziendale – afferma Costantini – è un istituto giuridico per la gestione delle risorse all’interno delle aziende. Prevede che i lavoratori possano disporre della parte premiale del proprio stipendio non in denaro, ma attraverso rimborsi di spese sostenute per servizi alla persona. Oppure possono essere previsti voucher per servizi. Il vantaggio sta nella possibilità di assegnare al dipendente quello che l’azienda spenderebbe come lordo».

Il progetto Beatrice, un’iniziativa dell’Ambito Territoriale 8 Albino-Valle Seriana in collaborazione con l’Ambito 9 di Clusone–Valle Seriana Superiore e Val di Scalve, ha già coinvolto circa 2000 lavoratori. Consulta a questo indirizzo il sito del progetto Beatrice.

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