Parità di diritti e di opportunità. Con questi principi il Sito Unesco 94 “Arte Rupestre di Valle Camonica”, in collaborazione con la Comunità Montana di Valle Camonica, ha dato il via al progetto “A ciascuno il suo passo”.
L’obiettivo è la creazione di percorsi per rendere accessibili i parchi archeologici anche alle persone con disabilità motorie o con altri impedimenti (per esempio mamme con passeggini, anziani con problemi di deambulazione).
Il Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane, a Capo di Ponte, è il nuovo candidato per la realizzazione di questi percorsi. «Nei giorni scorsi si è svolta una giornata di progettazione partecipata nel Parco – spiega Sergio Bonomelli, presidente del Gruppo istituzionale di coordinamento del Sito Unesco 94 “Arte Rupestre di Valle Camonica” -. Lo scopo dell’incontro è stato di presentare una bozza del progetto e accogliere critiche, modifiche, consigli da parte di tutti i presenti, perché vogliamo che questo sia un progetto partecipato».
Struttura delle passerelle, percorsi e mobilità interna sono state le tematiche affrontate durante la giornata. «Abbiamo parlato del percorso nel Parco di Naquane per rendere accessibile la roccia numero 1 delle incisioni, considerata la “Cappella Sistina” dell’arte rupestre. Si è posta l’attenzione su come consentire al disabile di vedere le rocce, su come strutturare i percorsi, ma soprattutto sul problema della mobilità, ovvero come far arrivare i disabili al parco», sottolinea Bonomelli.
Per il progetto “A ciascuno il suo passo” è stato messo in campo un bando pubblico con la selezione di cinque Parchi (tra quelli nel Sito Unesco), cinque architetti (un architetto affidato ad ognuno dei cinque parchi archeologici scelti) e cinque cooperative che si occupano di disabili. «Collaborano all’intervento del Parco di Naquane, l’architetto Claudia Comella, esperta di “Design for All”, selezionata tramite bando pubblico, la Cooperativa Arcobaleno di Breno, il Polo Museale della Lombardia, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ma anche tutte le persone e gli enti interessati e coinvolti nel turismo dei Parchi».
Otto sono i parchi in Valle Camonica che rientrano nel sito Unesco. Quattro di questi sono già stati sottoposti a lavori di accessibilità. «Fino ad ora abbiamo realizzato percorsi nel Parco Massi di Cemmo, nel Parco Riserva Regionale di Ceto, Cimbergo e Paspardo, nel Parco di Luine di Darfo Boario Terme e nel Parco di Seradina-Bedolina di Capo di Ponte – continua Sergio Bonomelli -. Ora è il turno del Parco di Naquane».
I percorsi prevedono l’installazione di passerelle, corrimano ed altri elementi necessari per semplificare e aiutare i disabili nelle visite. «Abbiamo realizzato anche dei corrimano su cui abbiamo riprodotto alcune incisioni dell’arte rupestre per consentire ai non vedenti di godersi le incisioni e comprenderne la bellezza».
L’intero progetto è stato finanziato con un importo di oltre 150.000 euro (di cui 100.000 di finanziamento statale sulla Legge 77, la parte restante invece è stata finanziata in parte dalla Fondazione Comunità Bresciana ed in parte dalla Comunità Montana di Valle Camonica). Un progetto nato ancora anni fa, verso la fine del 2016. «L’idea è venuta quando tre anni fa delle persone con disabilità ci hanno chiesto se fosse possibile visitare i parchi del Sito Unesco. Lo abbiamo fatto, ma con molta fatica e da lì abbiamo deciso di iniziare questo progetto», spiega ancora Bonomelli.
Una proposta che non prevede solo la realizzazione di percorsi per i disabili, ma anche una ricognizione di tutti i servizi disponibili nelle aree limitrofe ai Parchi (B&B, ristoranti, negozi etc…). «Nel portale online turismovallecamonica.it è stato realizzato, a partire dall’11 gennaio 2019, il sito “Valle Camonica per tutti”. Un sito che nei prossimi mesi si arricchirà di contenuti ed esperienze, con l’obiettivo di far sì che il turismo sia davvero un turismo per tutti – continua Sergio Bonomelli -. Nel futuro c’è in programma la realizzazione di cartine in formato cartaceo e online, in modo che le persone disabili da casa possano progettare il loro viaggio comodamente».
Un percorso in fase di sviluppo con in serbo molte novità. «Le aspettative sono molte, speriamo che tutto ciò apporti un aumento di turisti in Valle Camonica, un turismo lento e di qualità, con visitatori che permangono a lungo nel nostro territorio. Speriamo anche di offrire un ampio spettro di turismo nella nostra valle, consapevoli dei problemi di accessibilità che ci caratterizzano da sempre», conclude il presidente del Gruppo istituzionale di coordinamento del Sito Unesco 94 “Arte Rupestre di Valle Camonica”.
Coincidenza da sottolineare è la realizzazione del progetto nel corso della celebrazione dei 40 anni del riconoscimento dell’arte rupestre camuna come primo sito italiano iscritto nel 1979 dall’Unesco, nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.