Offre anche appuntamenti culturali, a Casnigo, la festa di San Sebastiano. Tornata in auge nel 2010, si ripeterà nel fine settimana.
Si tratta della particolare ricorrenza del “patrono civico”, una devozione avviata nella prima metà del ‘600, quando fu invocata la protezione del santo contro le epidemie e, in particolare, a seguito della pestilenza del 1630. San Sebastiano fu ringraziato dal Comune attraverso l’erezione dell’altare a lui dedicato nella chiesa arcipresbiterale di San Giovanni Battista. Qui spicca la pala opera di Antonio e Giuseppe Ceresa che comprende, fra l’altro, l’antico stemma del comune di Casnigo, con raffigurato un giovane toro.
Domani sera (Sabato 19 gennaio), alle 20,45 in chiesa, farà da preludio alla festa il concerto di ottoni proposto dal Quintet Brass Mousiké. Si tratta di una formazione nata dall’incontro fra cinque musicisti che ormai vantano oltre 160 esibizioni. Il quintetto, in 26 anni di attività, ha saputo spaziare fra musica da camera, concerti classici, brani moderni e contemporanei, caffè concerto, musica da cerimonia e lezioni concerto.
Domenica 20 gennaio, alle 10, la festa di San Sebastiano vivrà il suo momento più solenne con la celebrazione presieduta dall’arcivescovo Leopoldo Girelli, nunzio apostolico in Israele e a Cipro e delegato apostolico a Gerusalemme e in Palestina, che a Casnigo fu coadiutore parrocchiale dal 1978 al 1981. Si ripeterà durante la celebrazione il gesto dell’accensione del cero all’altare di San Sebastiano da parte del sindaco Enzo Poli. La mattinata si chiuderà alle 11,15 in piazza San Giovanni Battista dove l’arciprete don Giuseppe Berardelli impartirà la benedizione ai veicoli, in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate.
Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17, sarà aperta al pubblico per visite guidate gratuite l’antica sacrestia lignea settecentesca opera di Ignazio Hillipront. Un gioiello d’arte riportato all’antico splendore dai restauri effettuati negli anni scorsi e nel 2011 inserita dal Fai nei “Luoghi del cuore” grazie a ben 2.445 segnalazioni. Saranno esposti per l’occasione anche quadri, arredi e paramenti sacri di cui la parrocchia dispone ma che, per mancanza di spazi, raramente possono essere ammirati.
