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Albino, un film per non dimenticare

Un film per non dimenticare. Ad Albino, in occasione del Giorno del Ricordo, verrà proiettato Red Land (Rosso Istria). Un’iniziativa dell’assessorato all’Istruzione e Cultura della cittadina per rinnovare la memoria dei martiri delle foibe e l’esodo dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia dopo la seconda guerra mondiale.

«È da cinque anni, da quando la nostra amministrazione guida il Comune di Albino, che abbiamo deciso di organizzare iniziative per il Giorno del Ricordo – sottolinea l’assessora Emanuela Testa -. La memoria, infatti, deve essere a 360 gradi e portare alla luce tutte le tragedie».

Quest’anno la scelta è caduta su un film che racconta la storia di quanto accaduto in Istria dopo l’8 settembre 1943, durante la Seconda guerra mondiale. In modo particolare, l’opera di Maximiliano Hernando Bruno, si concentra sulla vicenda di Norma Cossetto, uccisa dai partigiani jugoslavi dopo aver subito violenze e sevizie e infine gettata nella foiba di Villa Surani.

«Questo film, come sostengono anche molte recensioni, rompe il silenzio sulle foibe – aggiunge Emanuela Testa -. Purtroppo negli anni passati, per la mia generazione, è stata raccontata solo una parte di storia. Per fortuna, adesso si comincia anche a raccontare il pezzo mancante, in modo che la storia sia veramente completa».

Il film sarà proiettato alle 21 di venerdì (8 febbraio) all’auditorium “Benvenuto e Mario Cuminetti” di Albino (ingresso libero, massimo 300 posti). «Avremo come ospite il comitato bergamasco dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in particolare la presidente Maria Elena De Petroni», conclude l’assessora alla Cultura.

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