Dopo cinque anni in minoranza, ad Albino il centrosinistra prova a riprendersi il Comune. Il Progetto civico “Per Albino” ambisce a ripetere l’impresa del 2009, quando con Luca Carrara candidato sindaco vinse le elezioni amministrative. Non andò altrettanto bene nel 2014: al ballottaggio furono Fabio Terzi e il centrodestra unito (Lega, Forza Italia, Civicamente Albino) a spuntarla.
«Stiamo facendo il possibile per riattivare al meglio tutte le forze che ci possono aiutare – sottolinea Gerry Gualini, capogruppo in Consiglio comunale -. Un obiettivo è già stato raggiunto: l’unità. “Per Albino” si presenterà alle amministrative come soggetto unitario, nel solco dell’esperienza di questi dieci anni».
Il percorso verso il voto di primavera è iniziato già a dicembre. «Siamo partiti con un’assemblea pubblica, da cui è nato un direttivo composto da 14 persone. Ci sono i consiglieri comunali in carica e rappresentanti della società civile. Partecipa, inoltre, a pieno titolo il Partito democratico», sottolinea Gualini.
Domani (sabato 2 febbraio) è già in programma un altro appuntamento. Si chiama “ImmaginAlbino”. «Ci incontreremo dalle 14 all’oratorio di Comenduno per cominciare a formare gruppi di lavoro che porteranno alla stesura del programma amministrativo». Quattro i tavoli di confronto, dedicati a territorio e ambiente, cultura, economia e sociale.
Non ha ancora un volto e un nome il candidato sindaco. «Lo individueremo sulla base di un percorso condiviso – prosegue Gualini -. Avremo nomi da mettere sul tavolo, ma soprattutto idee e percorsi che intendiamo seguire per arrivare a trovare la persona più adatta. Una figura capace di garantire lo spirito di apertura del Progetto civico, al di là del campo del centrosinistra e verso le istanze che vediamo ancora irrisolte sul nostro territorio».
La chiusura del mandato amministrativo, nel frattempo, spinge a tracciare un bilancio del quinquennio targato centrodestra. «L’amministrazione Terzi, per sua stessa ammissione, avrebbe dovuto dedicarsi alle manutenzioni. Di fatto, nonostante abbia avuto disponibilità di risorse spendibili nettamente superiori rispetto a quelle dell’amministrazione Carrara, il risultato è stato solamente parziale».
Il capogruppo di minoranza conclude: «Naturalmente siamo felici che siano stati portati a casa due bandi che consentiranno di ristrutturare la scuola media di Desenzano ed edificare la nuova scuola dell’infanzia. I problemi più grossi restano però ancora irrisolti. Mi riferisco alla condizione dello stabilimento Honegger, del Valseriana Center, la questione di Prato Alto e di Piazzo».