La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso dopo il rogo che ha gravemente danneggiato i capannoni dell’azienda di rifiuti Valcart di Rogno.
Secondo i primi riscontri nel capannone dove sono divampate le fiamme non erano presenti elementi che possano fare pensare a un corto circuito o all’auto-combustione. La ditta era stata anche recentemente ispezionata dai Carabinieri del Noe che non avevano rilevato alcun deficit sul fronte della sicurezza. Il Titolare Roberto Albertinelli ha detto ai Carabinieri di non avere mai ricevuto minacce e ha negato che qualcuno avesse ragioni per appiccare il fuoco. I Carabinieri hanno acquisito tutti i filmati delle telecamere installate dall’azienda. L’incendio ha bruciato soprattutto carta, scarti elettrici, plastica e altro materiale. Alla Valcart viene conferito anche il contenuto delle piazzole ecologiche dei paesi della zona, gestite della Vallecamonica Servizi, che resteranno chiuse fino al 2 maggio. Fino a quella data sarà sospesa anche la raccolta stradale di sfalci e ramaglie. I Vigili del Fuoco hanno completato le opere di bonifica ieri pomeriggio verso le 16.
Il sindaco di Rogno Dario Colossi che aveva emesso un’ordinanza per imporre la chiusura di porte e finestre, lo spegnimento dei condizionatori, il divieto di manifestazioni all’aperto e di raccolta e consumo di frutta e verdura, ha precisato che per il momento l’ordinanza resta in vigore in attesa dei risultati dei rilievi dell’aria effettuati dall’Arpa.
