Un addio commosso quello che oggi la comunità di Ardesio ha riservato a Davide Fornoni, il diciannovenne del paese morto in un tragico incidente stradale a Clusone. Tantissime persone, soprattutto giovani, hanno accompagnato il feretro fino alla chiesa parrocchiale di San Giorgio, dove è stato celebrato il funerale.
Davide era un grande appassionato di motori. Sul sagrato è stata portata anche la sua moto. Poco distante uno striscione con le parole: «Sentiti libero, libero di amare. Perché sentirsi liberi significa essere vivi». Diverse persone non hanno trovato posto in chiesa e sono rimaste all’esterno , dove è stato possibile seguire le esequie grazie a degli altoparlanti.
Nell’omelia il parroco don Guglielmo Capitanio ha sottolineato: «Dice la liturgia: “La vita non è tolta, ma trasformata”. Anche quella di un giovane che non ha raggiunto ancora la pienezza dei suoi sogni, dei suoi traguardi. Però tutto quanto ha fatto da bambino, da giovane, rimane davanti a Dio. Nulla va perduto». Il parroco ha parlato di Davide come «un ragazzo, aperto, vivace, di buona compagnia. Estroverso, ma anche timido. Generoso in famiglia e sul lavoro».
Hanno commosso le parole del papà Alessandro: «Sei stato un ottimo figlio, con un grande cuore per tutti e che riusciva a decifrare i messaggi che ti mandava il mio. Sei stato un grande allievo con una forza di volontà immensa. Da lassù ti chiedo di aiutarmi ancora come quando mi dicevi: “Sorridi papà, perché non sopporto di vederti triste”. Ma quella notte, lunga e diritta, ti si è presentata la strada. E tu, ancora una volta, non hai saputo resistere».
Mentre il feretro veniva accompagnato al cimitero, gli amici hanno salutato Davide per l’ultima volta avviando le loro moto e accendendo fumogeni.