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Casnigo, un benefattore dona 200 mila euro per il tetto della Trinità

L’sos era stato lanciato ad enti e aziende, associazioni e privati. L’impegno economico era consistente, i tempi previsti lunghi. Invece, il problema è stato risolto in un colpo solo. Un benefattore anonimo pagherà di tasca propria il rifacimento del tetto della Trinità di Casnigo.

L’annuncio è arrivato durante la serata organizzata per presentare il progetto di ristrutturazione. «Ho ricevuto la telefonata di una persona che si è detta intenzionata a mettere a disposizione la cifra necessaria per realizzare l’opera – ha detto Natale Bonandrini, uno dei volontari che si occupano del Santuario -. Questo vuol dire che, espletate tutte le formalità burocratiche, alla fine del prossimo inverno potremo partire con i lavori. Sarà un intervento definitivo che ci permetterà di dire: adesso la Trinità è al sicuro».

La stima dei costi per il rifacimento del tetto supera i 200 mila euro. Per coprire le spese erano già stati organizzati degli eventi, si puntava alle agevolazioni fiscali previste in caso di donazioni, c’era l’ipotesi di rivolgersi ad enti e fondazioni per avere contributi. Invece, è bastata una telefonata. Insieme alla richiesta di non fare nomi. Il benefattore vuole restare anonimo.

Il santuario della Trinità a Casnigo

La donazione ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. Le condizioni del tetto, che copre una chiesa con quattro secoli di storia alle spalle, richiedono un intervento urgente. Il rischio è che danni o infiltrazioni possano rovinare i tesori d’arte racchiusi dentro il Santuario. In primis gli affreschi del Giudizio Universale dei pittori Baschenis, che arricchiscono arco trionfale e presbiterio.

Durante la serata nella chiesa di Casnigo sono intervenuti i tecnici dello studio Imberti di Peia, che ha svolto un rilievo laser scanner del Santuario, e dello studio Leggeri di Seriate, che invece si è occupato della progettazione. «La Trinità di Casnigo ha un valore architettonico estremamente importante – ha sottolineato l’architetto Tullio Leggeri -. Penso sia un monumento unico in Europa per le sue testimonianze sulla Trinità. La sistemazione della copertura permetterà di mettere in sicurezza gli affreschi del Santuario».

L’architetto Leggeri ha poi spiegato come sarà eseguito l’intervento. «Verrà posato un assito in legno di modo che chi in futuro dovrà salire per le manutenzioni lo potrà fare in sicurezza. Al di sopra saranno posizionati dei teli traspiranti per evitare che eventuali perdite d’acqua creino problemi alla struttura del tetto. Le strutture sono fatte da travetti di castagno e di quercia ad alta resistenza, ma allo stesso tempo sottili. Quindi per evitare problemi futuri dovremo redistribuire i carichi sull’intera superficie della copertura».

La Trinità nel rilevo dello Studio Imberti di Peia

Con il progetto ormai sul binario giusto, domenica 16 giugno ci sarà un motivo in più per festeggiare la solennità della Santissima Trinità. Come da tradizione, dalle 14,30 è prevista la distribuzione di “Lacc e chesciöla”, un dolce tradizionale che, in occasione della festa della Trinità, viene consumato con latte fresco. Durante la giornata, inoltre, la Federazione campanari bergamaschi suonerà le campane in allegrezza e il Circolo artistico di Casnigo allestirà una mostra estemporanea. Dalle 16 visite guidate al Santuario.

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