FeaturedNotizie

Solto Collina, un museo a cielo aperto con i capolavori della Carrara

Raffaello e Hayez, Moroni e Lotto, Botticelli e Pelizza da Volpedo: 18 capolavori in un museo a cielo aperto. A Solto Collina aprono “Le vie dell’arte”, iniziativa frutto della collaborazione fra Amministrazione comunale e Accademia Carrara. 

Dipinti della Pinacoteca di Bergamo, selezionati dai Servizi Educativi e riprodotti su maxi-pannelli, saranno allestiti da oggi (sabato 13 luglio) fino al 30 settembre lungo le vie del borgo del Sebino. Tre i percorsi proposti ai cittadini e ai numerosi turisti: itinerari per scoprire opere e autori, ma anche occasioni per guardare il territorio con occhi nuovi, cercando inquadrature inedite e sorprendenti accostamenti.

Il primo è dedicato a “Volti e ritratti”. Personaggi o persone comuni, dal Ritratto di Leonello d’Este di Pisanello al Ritratto di Santina Negri di Giuseppe Pellizza da Volpedo: sei dipinti per incontrare i volti della Carrara e ascoltare la loro storia. 

Il secondo percorso, invece, è incentrato su “Paesaggi e luoghi”.  Veduta della piazza Grande di Bergamo di Costantino Rosa e Il Canal Grande da Ca’ Foscari verso il ponte di Rialto di Canaletto: sei immagini per viaggiare nello spazio e nei secoli e ritrovarsi al mare, sotto le fronde di un grande albero o in Città Alta. Il terzo percorso è con “Capolavori e grandi autori”. Sei tra le opere più conosciute dell’Accademia Carrara: da San Sebastiano di Raffaello a Madonna con il Bambino di Giovanni Bellini.

Il museo all’aperto è stato presentato oggi a Solto Collina. Il sindaco Maurizio Esti ha sottolineato come l’idea sia stata del suo vice Tino Consoli. «Negli anni scorsi abbiamo installato dei pannelli con delle fotografie per ripercorrere la storia del paese – ha spiegato Consoli -. È nata l’idea di rinnovarli inserendo riproduzioni di opere d’arte. Ci siamo così rivolti all’Accademia Carrara che ha accolto la nostra proposta. L’itinerario è impegnativo, unisce l’arte allo sport e alla valorizzazione dell’ambiente. Sarà possibile scoprire le opere attraverso visite guidate, rivolgendosi alla biblioteca o alla Pro loco, oppure autonomamente attraverso i QR code stampati vicino ad ogni pannello». Un progetto destinato a continuare: «L’idea è di portare ogni anno opere diverse, per il 2020 abbiamo già pensato di coinvolgere l’Accademia Tadini».

All’inaugurazione sono intervenuti anche Tito Lombardini, componente del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Accademia Carrara, e Gianpietro Bonaldi, responsabile operativo della stessa Fondazione. «La Carrara ha relazioni con i più grandi musei del mondo, ma si rivolge anche al territorio bergamasco – ha detto quest’ultimo -. Un’iniziativa come questa è l’occasione per rendere vicino un patrimonio straordinario a un pubblico nuovo, sperando poi che chi vede queste riproduzioni possa poi venire a Bergamo per ammirare gli originali».

Per tutte le informazioni consultare il sito web dedicato all’iniziativa.

Condividi su:

Continua a leggere

Radio Like Live allo street food festival di Rovetta
Clusone, anche il mercato diventa nerazzurro