Nel 1982 aveva chiesto ai suoi superiori di essere inviato come missionario in Brasile. Tornò in Italia 35 anni più tardi, dopo essere stato vescovo Grajaú, nello Stato del Maranhao. Monsignor Franco Cuter, dei Frati minori cappuccini, si è spento sabato 28 settembre all’età di 79 anni.
Era nato a Gazzaniga il 28 luglio del 1940. Frequentò le scuole medie nel Seminario cappuccino di Albino e nel 1957 iniziò il noviziato a Lovere, per proseguire poi a Cerro Maggiore e a Cremona. Emise la professione perpetua a Bergamo nel 1961. Completò gli studi di teologia a Milano, dove venne ordinato sacerdote il 26 marzo 1966. In seguito, conseguì la licenza in teologia nel Pontificio ateneo Antonianium di Roma e la laurea in Filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nominato docente nel seminario dei frati cappuccini di Varese e preside del liceo classico, sentì però la chiamata a farsi missionario e chiese ai superiori di essere inviato in Brasile. Dal 1982 svolse vari incarichi, impegnandosi soprattutto in un’intensa attività pastorale e di evangelizzazione, senza mai dimenticare l’attenzione verso la parte più povera della popolazione. Dopo essere stato per sei anni viceprovinciale delle missioni dell’ordine dei frati cappuccini negli Stati brasiliani del Maranhao e del Pará, nel 1995 venne nominato parroco di Anil, nell’arcidiocesi di San Luís do Maranhao.
Solo tre anni dopo, il 21 gennaio 1998, Papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Grajaú, una diocesi estesa su una superficie di 42 mila chilometri quadrati, con una popolazione di circa 500 mila abitanti. Restò vescovo per 18 anni. Il 7 dicembre 2016 papa Francesco accettò le sue dimissioni per raggiunti limiti d’età. Tornato in Italia, si stabilì a Varese. I suoi funerali saranno celebrati mercoledì 2 ottobre alle 10 nella parrocchiale di Gazzaniga.
L’anno scorso, in occasione della festa patronale di Sant’Ippolito, monsignor Cuter aveva fatto ritorno nel suo paese natale. In quell’occasione lo avevamo intervistato. Qui il video del tg di Antenna2:
