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Con la Pegher Fest anche una pecora vestita da sposa

Atmosfera gioiosa questa mattina a Bratto con la sfilata delle contrade in costume, uno dei momenti più attesi delle Pegher Fest, manifestazione giunta quest’anno alla 27esima edizione.

«Con questa festa – spiega Matteo Tomasoni, del gruppo animatori della Parrocchia di Bratto – ci ritroviamo dopo l’estate per poi ripartire con tutte le attività della parrocchia. Grazie all’idea di don Leone di 27 anni fa, siamo partiti con questa festa che anno dopo anno è aumenta in termini di partecipanti, consensi e impegno da parte dei volontari».

«Il momento centrale – continua Tomasoni – è la sfilata di domenica mattina, l’occasione che sentiamo più nostra. Quest’anno come tema abbiamo voluto sviluppare i detti i proverbi e le canzoni popolari bergamasche. Questo perché abbiamo voluto andare alla riscoperta delle nostre tradizioni, usi e costumi bergamaschi che si stanno perdendo. Quattro i gruppi che hanno sfilato. La contrada Coste ha scelto una canzone popolare bergamasca dal sapore dell’amicizia: “La compagnia del fil de fèr” facendo rivere l’atmosfera dell’osteria. La contrada Silvio Pellico ha riadattato un proverbio popolare “San Pègher de la lana bianca fam troà chel che ma manca”. I Bergamesi (un gruppo di ragazzi di Dorga, Bergamo e Milano) hanno messo in scena un matrimonio: “Cara mamma la spusa lè chè” (vestendo la pecora di bianco come una sposa). Il gruppo della Corna ha scelto un proverbio: “Cielo a pecorelle, acqua a catinelle”. Nonostante gli sforzi siano tanti, vorremmo continuare a dare seguito a questo evento».

Un servizio verrà proposto domani sera all’interno il telegiornale di Antenna2, in onda alle ore 19.20 sul canale 88 del digitale terrestre.

 

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