Lungo la strada che da Valcanale di Ardesio porta al rifugio Alpe Corte sono in corso da alcuni mesi dei lavori di manutenzione straordinaria. L’intervento, portato avanti dalla Comunità montana Valle Seriana in collaborazione con il Cai di Bergamo, è alle battute finali. L’obiettivo è migliorare la sicurezza e la transitabilità.
La strada vicinale della Corte fa parte della fitta rete viaria agro-silvo-pastorale del comune di Ardesio. Oltre a servire diverse proprietà, il tracciato ha un indubbio valore dal punto di vista turistico ed escursionistico, ma anche per le attività agricole. Consente l’accesso ai passi della Marogella e del Branchino, verso la Val Brembana, e al Sentiero dei fiori che costeggia il monte Arera. Porta ad alpeggi come l’alpe Corte, l’alpe Neel e l’alpe Campagano, dotati di baite e, durante la stagione calda, con mandrie di bovini e greggi. Il collegamento è inoltre sfruttato per raggiungere i rifugi Alpe Corte e Branchino e strutture come la baita Neel bassa. La strada rappresenta infine il tratto iniziale del sentiero delle Orobie Orientali.
Il fondo, realizzato con ciottoli e sassi inseriti nel cemento, in alcuni tratti era ormai gravemente deteriorato. Il manto stradale si presentava sconnesso e sempre più pericoloso, soprattutto per il passaggio di mezzi a servizio degli alpeggi, per la gestione del bosco e delle attività presenti. Da qui la decisione di intervenire.
I lavori hanno portato al rifacimento del fondo nei tratti più pericolosi e alla creazione di canalette per facilitare lo smaltimento dell’acqua in caso di pioggia. L’importo complessivo è stato di 120 mila euro finanziati con un contributo di 70 mila euro concesso dalla Regione alla Comunità montana e con altri 50 mila euro messi a disposizione dal Cai, che si è fatto carico anche delle spese di progettazione e direzione lavori. La ditta che si è aggiudicata i lavori ha poi offerto un ribasso del 33,5%.
«A nome della Comunità montana – sottolinea Francesco Cornolti, assessore ai Lavori pubblici dell’ente – un grazie al Cai che ha dimostrato che quando c’è collaborazione si possono ottenere risultati importanti. Il valore di queste opere sta anche nel fatto che ora sarà più facile e sicuro raggiungere l’Alpe Corte, rifugio senza barriere e accessibile anche alle persone con disabilità».
Ma non è finita. Sulla strada per l’Alpe Corte stanno per essere effettuati anche altri interventi, questa volta da parte del Parco delle Orobie bergamasche. È infatti prevista una rimodulazione delle scarpate mediante ingegneria naturalistica per una stabilizzazione idrogeologica. Più sicurezza anche su questo versante, dunque. L’investimento è di circa 120 mila euro. I lavori dovrebbero partire a breve e concludersi prima dell’inverno.