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Rondò delle Valli, all’orizzonte il sovrappasso per la Valle Seriana

“Cosa serve al Nord?” È la domanda intorno alla quale è stata imbastita la serata che si è tenuta ieri presso l’auditorium delle scuole elementari di Clusone.

Principali interlocutori dell’incontro: il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il consigliere regionale del Partito Democratico Jacopo Scandella. Il dibattito è stato introdotto da Laura Poletti, consigliere comunale a Clusone e moderato da Daniel Cabrini, coordinatore del circolo del Pd Alta Valle Seriana, a cui si deve l’organizzazione dell’appuntamento.

«Serve la possibilità di esprimere tutte le energie che ci sono in questi territori – ha detto Gori rispondendo al quesito -, perché c’è capacità amministrativa diffusa, c’è buon personale politico e dobbiamo avere la possibilità di esprimere il talento che abbiamo. Oggi questa cosa è impedita dal fatto che esiste la consuetudine di equiparare tutti i territori dentro le medesime regole. Non chiediamo la possibilità di sottrarre risorse ad altri, ma di assumerci nuove responsabilità in più, di sperimentare nuove politiche. L’Italia ha bisogno di cambiamenti che io ritengo più facili da generare nei territori che a Roma. Quello che si potrebbe sperimentare in Lombardia potrebbe essere messo a favore di tutto il territorio nazionale».

Tra i temi più sentiti c’è quello della viabilità. Per la Valle Seriana, a Bergamo, c’è un nodo molto importante da risolvere: quello del “Rondò delle Valli”.

«In vista c’è un cambiamento rilevante – ha spiegato il sindaco -. Tutta l’operazione che gira intorno alla riqualificazione dell’ex Ote, un importante riordino di un’area non lontana dal cimitero e dalla rotatoria. Un investimento privato sviluppato da Domenico Bosatelli, patron della Gewiss che ha immaginato un nuovo quartiere al centro del quale c’è una nuova grande arena dello sport con residenze, alberghi, negozi e parchi. Una delle principali opere di urbanizzazione che abbiamo voluto è proprio la sistemazione del “Rondò delle Valli” con la realizzazione del sovrappasso per la Valle Seriana. Un’opera in grado di determinare una maggiore fluidità per chi arriva dalla Valle Seriana. Bisogna tuttavia avere pazienza: il cantiere dovrebbe iniziare nel 2020, finite le bonifiche. Devo inoltre aggiungere che la mia speranza è che si possa anche potenziare la Teb. È stata davvero una soluzione molto importante per chi vive nella prima parte della Valle, ma l’auspicio è di potere salire fino a Vertova, come tanti comuni ci hanno chiesto».

Un’intervista verrà trasmessa questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2 (ore 19.20, canale 88).

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