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«Tram da Albino a Vertova, cosa aspettiamo?»

Il giorno dopo l’annuncio del finanziamento di 125 milioni di euro per la nuova linea tramviaria T2 Bergamo – Villa d’Alme si torna a parlare anche del prolungamento della T1 in Val Seriana. Il Comitato costituito a fine 2016 per portare i binari da Albino a Vertova sprona ad andare avanti e, in una lettera, chiede un incontro a Teb e alle istituzioni.

Il “Comitato prolungamento tram Albino-Vertova” anzitutto plaude per il finanziamento della T2. Un risultato, si legge nella lettera firmata dal presidente Riccardo Cagnoni, «ottenuto grazie all’impegno di Teb e delle istituzioni territoriali che hanno dimostrato coesione e unità di intenti, abbandonando personalismi e interessi particolari per dare priorità a un’opera fondamentale per lo sviluppo della mobilità in provincia di Bergamo». 

Proprio la conferma dei 125 milioni per la Bergamo-Villa d’Almè (l’opera costerà in totale 178,5 milioni di euro), secondo il comitato, «fa venir meno le obiezioni formulate da alcuni oppositori secondo i quali prima del prolungamento della tratta T1 in Valseriana si sarebbe dovuta realizzare la tratta T2 in Valle Brembana, e che il prolungamento fino a Vertova fosse impossibile poiché non ci sarebbero stati i soldi (circa 50/70 milioni), nonché quella che la Teb era già in perdita e quindi il prolungamento avrebbe ulteriormente accentuato le perdite». 

Il logo del Comitato

Ma, prosegue la lettera, «da 2 anni il bilancio della Teb per la gestione della linea T1 in Val Seriana chiude in utile, la linea T2 verso la valle Brembana si realizzerà, i finanziamenti pubblici, se c’è un progetto meritevole, la condivisione del territorio e la volontà politica, si trovano, come si sono trovati i 180 milioni per T2 (circa il triplo di quelli necessari al prolungamento T1), infine il bilancio di Teb Spa non è più rosso». 

«Cosa aspettiamo allora per avviare la progettazione del prolungamento da Albino a Vertova?», chiede Cagnoni. E aggiunge: «Il progetto è meritevole, come lo dimostra inequivocabilmente lo studio sulle esternalità commissionato da Teb. Il territorio ha già dimostrato di condividerlo ampiamente con la costituzione del nostro Comitato nell’ottobre 2016 da parte dei principali imprenditori della Valseriana, delle principali associazioni bergamasche e la successiva adesione di 31 sindaci seriani e circa 15.000 persone. Serve ora la volontà politica che renda concrete le istanze del territorio».

Cagnoni sottolinea che «nella prossima primavera ci dovrebbe essere l’apertura di un secondo bando di finanziamento delle opere. Per partecipare, come avvenuto per la T2, serve che sia redatto il progetto». Da qui la richiesta a Teb e istituzioni di un incontro con il Comitato e i rappresentanti territoriali «affinché sia posta nuovamente all’ordine del giorno la progettazione della tratta da Albino a Vertova e sia così resa possibile la partecipazione al prossimo e ai futuri bandi di finanziamento».

Qui il video con l’intervento di Cagnoni al tg di Antenna2:

Di seguito, per chi fosse interessato, la lettera completa indirizzata al presidente di Teb Filippo Simonetti e all’amministratore delegato Gianni Scarfone:

In data odierna nella sua visita a Bergamo, durante l’incontro con i costruttori
dell’Ance, il Ministro delle Infrastrutture e trasporti, Paola de Micheli, ha annunciato
il finanziamento di 125 milioni da parte del Ministero per la realizzazione della tratta
T2 della tramvia da Bergamo a Villa d’Almè. I fondi statali saranno a disposizione nel
pacchetto da 2 miliardi di investimenti governativi sul fronte viabilità ai quali si
aggiungeranno 40 milioni della Regione Lombardia e 13 milioni degli Enti locali.
Sono previsti 2 anni per la progettazione e 3 anni per i lavori con termine entro il
2025.
Plaude il “Comitato prolungamento tram Albino-Vertova” per il raggiungimento del
risultato ottenuto grazie all’impegno di Teb e delle istituzioni territoriali che hanno
dimostrato coesione e unità di intenti, abbandonando personalismi e interessi
particolari per dare priorità a una opera fondamentale per lo sviluppo della mobilità in
provincia di Bergamo.
Riteniamo che questa fondamentale conferma faccia definitivamente cadere alcune
delle obiezioni e tolga i freni che erano stati posti alla redazione del progetto tecnico
di prolungamento della T1 in Valle Seriana da Albino a Vertova. La fase di
progettazione tecnica avrebbe infatti dovuto seguire, secondo gli accordi presi con i
sindaci dei territori interessati, lo studio sulle esternalità positive prodotte sul territorio
dal prolungamento della tramvia, da Voi egregiamente presentato nell’incontro
pubblico del 4 dicembre 2017 presso la Fondazione C. Gusmini di Vertova, finanziato
da Comunità montana Valle Seriana, Comune di Vertova e Provincia di Bergamo, per
un ammontare di circa €50.000.
La conferma del finanziamento e la ormai certa realizzazione dell’opera fa venir meno
le obiezioni formulate da alcuni oppositori secondo i quali prima del prolungamento
della tratta T1 in Valseriana si sarebbe dovuta realizzare la tratta T2 in Valle
Brembana, e che il prolungamento fino a Vertova fosse impossibile poiché non ci
sarebbero stati i soldi (circa 50/70 milioni), nonché quella che la Teb era già in perdita
e quindi il prolungamento avrebbe ulteriormente accentuato le perdite.
Da 2 anni il bilancio della Teb per la gestione della linea T1 in Val Seriana chiude in
utile, la linea T2 verso la valle Brembana si realizzerà, i finanziamenti pubblici, se c’è
un progetto meritevole, la condivisione del territorio e la volontà politica, si trovano,
come si sono trovati i 180 milioni per T2 (circa il triplo di quelli necessari al
prolungamento T1), infine il bilancio di Teb Spa non è più rosso.
Cosa aspettiamo allora per avviare la progettazione del prolungamento da Albino a
Vertova?
1) il progetto è meritevole, come lo dimostra inequivocabilmente lo studio sulle
esternalità commissionato da Teb;
2) il territorio ha già dimostrato di condividerlo ampiamente con la costituzione del
nostro Comitato nell’ottobre 2016 da parte dei principali imprenditori della
Valseriana, tra i quali Antonio Percassi, Gianfranco Andreoletti, Pierino Persico,
Franco Acerbis, il defunto Silvio Albini, Stefano Scainelli, Silvia Brasi, Renato
Morgandi, eccetera e delle principali associazioni bergamasche (Ance, Legambiente,
Fai autotrasporti, Confindustria, Confimi Apindustria, Confesercenti,
Confcommercio, Confartigianato, Compagnia delle Opere, Lia, CGIL, Promoserio,
Sabco) e la successiva adesione di 31 sindaci seriani e circa 15.000 persone.
Serve ora la volontà politica che renda concrete le istanze del territorio.
Dalle nostre informazioni nella prossima primavera ci dovrebbe essere l’apertura di un
secondo bando di finanziamento delle opere. Per partecipare, come avvenuto per la
T2, serve che sia redatto il progetto che da tempo stiamo sollecitando e che già in
passato ha trovato la condivisione delle Istituzioni territoriali quali Comunità montana
Valle Seriana, che l’ha deliberata come opera prioritaria per la viabilità Seriana,
Regione Lombardia che ha inserito il progetto nel piano di mobilità regionale,
Provincia di Bergamo che ha finanziato parte del progetto sulle esternalità, e il tavolo
OCSE costituito da Confindustria, Camera di Commercio, Università, Comune di
Bergamo, Provincia, Imprese & territorio, che l’ha inserito tra le opere strategiche per
la provincia di Bergamo.
Chiediamo pertanto alle SS.V.V. , anche alla luce della disponibilità da sempre
dimostrata nei confronti delle nostre istanze e alla vostra attenzione alle esigenze del
territorio, di voler cortesemente fissare con urgenza un incontro con noi e i
rappresentanti territoriali affinché sia posta nuovamente all’ordine del giorno la
progettazione della tratta da Albino a Vertova e sia cosi resa possibile la
partecipazione al prossimo e ai futuri bandi di finanziamento.

                                                              Riccardo Cagnoni

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