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Una pubblicazione sui memento mori dell’arco alpino

Dalle danze macabre di Pinzolo e Carisolo in Trentino alle rappresentazioni di Como e Cassiglio, passando ovviamente per il ciclo degli affreschi dell’Oratorio dei Disciplini di Clusone: sono le pitture contemplate nella pubblicazione “Memento mori”, dedicata agli atti di un convegno promosso negli anni scorsi dalla Società Storica e Antropologica di Valle Camonica.  

All’incontro che si è tenuto l’altra sera presso la sala Lisi a Pisogne, dal titolo “Danze macabre e Trionfi della morte nelle Alpi Centrali”, è intervenuto come relatore Luca Giarelli, presidente Società Storica e Antropologica di Valle Camonica, che ha stretto analogie tra le opere che si trovano nel contesto delle nostre vallate con un focus particolare su quelle di Pisogne, Bienno e Iseo.  

Danza Macabra a Pinzolo (Trentino), foto Andrea Filisetti
Luca Giarelli

«Il nostro territorio è ricco di questi temi – afferma Luca Giarelli, presidente della Società Storica e Antropologica di Valle Camonica -. Nel libro si approfondiscono diverse tematiche diffuse nell’arco alpino e che variano anche in relazione al periodo storico. Nel corso dei secoli questo argomento è stato affrontato in diversi modi. In Valle Camonica e sul Lago d’Iseo si trovano danze macabre, memento mori e trionfi delle morte». 

L’elenco degli autori che hanno contribuito, tra cui anche la nota medievalista Chiara Frugoni

La pubblicazione raccoglie 19 saggi prodotti in relazione al VI convegno degli Incontri per lo Studio delle Tradizioni Alpine (I.S.T.A.) che ha avuto luogo nell’ottobre del 2016 a Breno e che ha avuto come titolo «Memento mori. Ritualità, immagine e immaginario della morte nelle Alpi».

Incontro in Sala Lisi a Pisogne

Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2 in onda alle ore 19.20 sul canale 88 del digitale terrestre. 

Le pubblicazioni legate ai sei convegni promossi da I.S.T.A.

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