Dalle danze macabre di Pinzolo e Carisolo in Trentino alle rappresentazioni di Como e Cassiglio, passando ovviamente per il ciclo degli affreschi dell’Oratorio dei Disciplini di Clusone: sono le pitture contemplate nella pubblicazione “Memento mori”, dedicata agli atti di un convegno promosso negli anni scorsi dalla Società Storica e Antropologica di Valle Camonica.
All’incontro che si è tenuto l’altra sera presso la sala Lisi a Pisogne, dal titolo “Danze macabre e Trionfi della morte nelle Alpi Centrali”, è intervenuto come relatore Luca Giarelli, presidente Società Storica e Antropologica di Valle Camonica, che ha stretto analogie tra le opere che si trovano nel contesto delle nostre vallate con un focus particolare su quelle di Pisogne, Bienno e Iseo.
«Il nostro territorio è ricco di questi temi – afferma Luca Giarelli, presidente della Società Storica e Antropologica di Valle Camonica -. Nel libro si approfondiscono diverse tematiche diffuse nell’arco alpino e che variano anche in relazione al periodo storico. Nel corso dei secoli questo argomento è stato affrontato in diversi modi. In Valle Camonica e sul Lago d’Iseo si trovano danze macabre, memento mori e trionfi delle morte».
La pubblicazione raccoglie 19 saggi prodotti in relazione al VI convegno degli Incontri per lo Studio delle Tradizioni Alpine (I.S.T.A.) che ha avuto luogo nell’ottobre del 2016 a Breno e che ha avuto come titolo «Memento mori. Ritualità, immagine e immaginario della morte nelle Alpi».
Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2 in onda alle ore 19.20 sul canale 88 del digitale terrestre.