FeaturedNotizie

Semaforo di Colzate, la Provincia sta pensando di toglierlo

Dura la vita per il semaforo di Colzate. Sia nella sua versione vecchia sia in quella più nuova (e intelligente) è accusato dagli automobilisti di essere la causa delle code che si formano sull’ex statale della Val Seriana tra Casnigo e Colzate.

In tanti chiedono che venga rimosso. Lo ha ribadito nei giorni scorsi in un’intervista ad Antenna2 anche Martino Bigoni, amministratore del gruppo Facebook “Viabilità in Val Seriana”, ormai punto di riferimento per i tanti automobilisti che ogni giorno percorrono la provinciale. Secondo Bigoni, bisognerebbe eliminare l’impianto e lasciare solo la possibilità di svolta a destra per chi deve entrare a Colzate e per chi vuole immettersi sull’ex statale in direzione Bergamo. Per tutti gli altri ci sarebbe la rotatoria di Vertova, che si trova a poca distanza. 

L’ipotesi di un incrocio senza semaforo ora è anche sul tavolo della Provincia di Bergamo. La conferma arriva da Mauro Bonomelli, sindaco di Costa Volpino e consigliere delegato allo Sviluppo, Grandi opere e Infrastrutture dell’amministrazione guidata dal presidente Gianfranco Gafforelli. «La Provincia di Bergamo da sempre ascolta le esigenze del territorio – sottolinea -. Tant’è che la soluzione attuale era stata sottoposta e caldeggiata al Consiglio provinciale da un consigliere della zona (il leghista Alberto Ongaro, ndr). Abbiamo però riscontrato che questo non è un intervento risolutivo, come dalle segnalazioni che ci sono pervenute, e stiamo valutando l’ipotesi di rimuovere il semaforo».

Bonomelli precisa però che la decisione dovrà essere presa «insieme ai Comuni interessati». Ovvero Colzate e Casnigo. «È un’opzione che abbiamo valutato dal punto di vista tecnico e ora dovremo condividere con il territorio – prosegue il delegato alla Viabilità -. Non possiamo però nasconderci dietro a un dito. Se i problemi rimangono e li vogliamo risolvere, bisogna trovare delle soluzioni. Attualmente quella della rimozione dell’impianto è una delle poche sul tavolo».

Tra gli ostacoli che finora hanno impedito l’eliminazione c’è la necessità di garantire la sicurezza ai veicoli che si immettono dai poli produttivi vicini all’incrocio. Con l’impianto attuale, costato in tutto 35 mila euro, sono stati installati anche dei semafori dotati di rilevatori radar in corrispondenza dei due accessi. Ogni futura soluzione dovrà tener conto anche di questo aspetto. 

Qui l’intervista a Bonomelli, che parla anche del passaggio di circa 260 km di strade provinciali all’Anas:

Condividi su:

Continua a leggere

Incidente sulla Statale 42, ciclista all’ospedale
Antenna 2 Tg 24 01 2020