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Cosa sta facendo l’Asst Bergamo Est per fronteggiare l’emergenza

Ad un mese esatto dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, l’Azienda socio sanitaria territoriale Bergamo Est fa il punto della situazione su ciò che si è fatto e su ciò che si continua a fare con l’encomiabile e incessante sforzo da parte di tutti gli operatori.

«Per fronteggiare la complessa emergenza sanitaria – spiega l’Asst Bergamo Est –  tutti i nostri ospedali (Seriate, Alzano Lombardo, Gazzaniga Piario, Lovere e Calcinate), si sono riorganizzati per poter accogliere il maggior numero di pazienti affetti da sintomatologia riferibile a Covid. Sono stati riconvertiti reparti specialistici in reparti Covid e ad oggi possiamo disporre di circa 400 posti letto dedicati a questi pazienti». 

L’azienda prosegue sottolineando come si sta facendo un ulteriore sforzo per cercare di mettere a disposizione ulteriori posti letto sia a Seriate che ad Alzano e Piario. «Nel contempo si sta procedendo anche, in forte collaborazione con la Centrale Covid regionale ai trasferimenti in strutture del sistema regionale, sanitarie e socio sanitarie (nell’arco di quest’ultima settimana circa 60 trasferimenti). Si aderisce anche all’iniziativa coordinata dall’Ats Bergamo che vede accogliere pazienti con esigenze di isolamento, presso gli alberghi messi a disposizione sul territorio bergamasco». 

Un grande sforzo è stato compiuto non solo per la riorganizzazione logistica degli spazi di degenza in spazi dedicati all’emergenza Covid19 , ma anche per la ricollocazione di professionisti medici, infermieri e di tutte le professioni sanitarie in settori diversi dalla loro formale assegnazione. «Tutti hanno dimostrato grande disponibilità a farsi carico di pazienti nuovi per loro e l’impegno enorme è andato oltre alle funzioni richieste da ogni singolo profilo professionale e ruolo assegnato in azienda. Un importante e prezioso aiuto alla nostra Asst è stato fornito dal personale della Sanità militare (medici e personale infermieristico), in forza presso il presidio di Alzano e anche presso il presidio di Pario, cui va un ringraziamento molto sentito per l’opera che si sta svolgendo. Un particolare ed encomiabile sforzo è stato profuso da tutto il personale dei nostri quattro Pronto soccorso, tutti sottoposti ormai da molti giorni a carichi di lavoro e di stress eccezionali. L’obiettivo è stato accettare tutti i numerosi e complessi pazienti che si sono presentati e garantire il maggior confort possibile alle persone che stazionano, anche per molte ore, nei locali del pronto soccorso in attesa di ricovero o di dimissione».

«Abbiamo attivato un servizio nuovo – prosegue l’azienda -, e molto gradito ai pazienti, grazie all’utilizzo dei tablet per favorire la comunicazione dei pazienti con le loro famiglie, resa difficile dall’attuale contingenza. Vogliamo ringraziare anche i servizi di supporto quali la Farmacia che sta monitorando e gestendo al meglio tutte le eccezionali richieste di presidi e farmaci, in stretta connessione con gli Uffici regionali. Anche l’area risorse tecniche e impiantistiche ha fornito un grande supporto in termini di interventi: adeguamenti dell’impianto di ossigeno di tutti gli ospedali, a partire da quello di Seriate, realizzato in tempi brevissimi, grazie al supporto dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà». 

A tal proposito l’Asst evidenzia «l’enorme dimostrazione di solidarietà data dalle numerose donazioni che ci pervengono, sia di singoli cittadini che da imprese a associazioni del territorio in diversi modi, sempre molto apprezzati, che ci permettono l’acquisizione straordinarie di strumenti e dispositivi indispensabili per la gestione dell’infezione. La Tac mobile, ubicata a Seriate, e dedicata al percorso diagnostico per i pazienti con sintomatologia sospetta per Covid. il cui noleggio, che verrà protratto per altri due mesi, è stato garantito dalla stessa Accademia dello Sport. Arriveranno in giornata 8 ventilatori polmonari per potenziare l’offerta dei posti letto di terapia intensiva, per la cura dei casi più severi, oltre ai 3 già consegnati nei giorni scorsi». 

Nel frattempo, mantiene la propria attività specifica il settore materno-infantile, concentrato all’Ospedale di Seriate, con l’Ostetricia, la Pediatria e la Terapia intensiva Neonatale, come anche il servizio psichiatrico di diagnosi e cura all’Ospedale di Alzano. 

«Purtroppo l’epidemia non ha risparmiato i nostri professionisti, molti di loro in questi giorni stanno effettuando i tamponi di controllo e, se negativi, hanno già manifestato la volontà di rientrare al più presto per supportare i colleghi stremati. Stiamo procedendo, per venir incontro alle crescenti necessità, all’assunzione straordinaria di personale, con tutte le modalità possibili: abbiamo attivato finora 16 incarichi con medici, alcuni all’ultimo anno di specializzazione, e circa 50 tra infermieri, Oss e personale tecnico. Siamo evidentemente anche in attesa, come fatto presente in più occasioni, di un contingente di sanitari che dovessero arrivare anche da altri Paesi».

«A tutti gli operatori medici, infermieri, tecnici, fisioterapisti, Oss – conclude l’Asst – va la nostra gratitudine e la nostra infinita stima per come stanno reagendo a questa grave crisi sanitaria e per l’umanità con la quale stanno rispondendo ai nostri assistiti».

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