Gandellino piange Stefano Pasini, consigliere comunale e fondatore dell’associazione “Turismo Gandellino”, di cui era stato presidente fino al settembre 2019.
Aveva 72 anni. Per anni aveva abitato a Clusone, ed era stato un operaio della Sip. Era originario della Ripa di Gromo. Era stato Presidente della Pro Loco di Gromo e componente del comitato del Clusone Jazz.
In lista con il gruppo, poi diventato di maggioranza, che si è presentato alle elezioni amministrative del Comune dell’Asta del Serio nel 2014, a lui si deve l’apertura dell’Ufficio Turistico.
“In cinque anni di presidente dell’associazione turistica – spiega l’assessore Federico Cedroni – ha creato un bel gruppo di volontari, che lo hanno supportato nella realizzazione diverse attività e manifestazioni, prevalentemente estive. Ha cercato in particolare di fare rivivere la festa di San Carlo. Ha promosso tornei di “water volley”, manifestazioni consolidate che si ripetono ogni anno. Ha organizzato concerti estivi, serate danzanti, concerti di Natale, mercatini, ha portato la Corri nei borghi a Gandellino, ha organizzato feste per bambini, gonfiabili, gite, camminate, ginnastica per gli anziani, si è occupato di volantinaggio per il Comune. Ha rallegrato in prima persona alcuni momenti come per esempio indossando simpatici costumi e distribuendo caramelle in occasione dei mercatini natalizi. Ha portato a Gandellino i paracadutisti, con una festa a loro dedicata con lanci dall’elicottero e voli turistico. Ha organizzato pranzi e cene, con vari temi, e spesso accompagnate da buona musica. Ha sempre dato un grosso contributo al turismo e alla comunità. Insieme al nuovo direttivo stava organizzando la stagione estiva 2020. Nel 2019 si è ricandidato, sempre nella lista con Fiorina, ed è stato eletto consigliere con delega al Turismo. Tanto si è impegnato anche per il comitato Beato Dordi, partecipando/lavorando alla varie iniziative, come la realizzazione della cappelletta che verrà inaugurata nei prossimi mesi. Stava organizzando la camminata non competitiva in occasione del gemellaggio con i paesi natale dei 2 frati polacchi uccisi in Perù come il nostro Beato Dordi”.
Lascia la moglie Bernardina, due figli e due nipoti.