L’Ufficio per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio in merito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) sulla regolamentazione dei comportamenti in tema di Coronavirus ha pubblicato oggi, lunedì 2 marzo, sul suo sito una nota con chiarimenti rispetto alle attività sportive.
Questa la nota: «Con riferimento alle previsioni in materia di sport di cui all’art. 2, si precisa quanto segue. L’art. 2, comma 1, lettera a), ha disposto la sospensione sino all’8 marzo 2020, nelle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona, degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, facendo tuttavia salvo, nei comuni diversi da quelli indicati all’allegato 1 dello stesso decreto, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni e delle sedute di allenamento degli atleti tesserati agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse».
La nota prosegue con la raccomandazione «di adottare misure organizzative tali da garantire agli atleti la possibilità di rispettare, negli spogliatoi, la distanza tra loro di almeno un metro. La sospensione prevista dal successivo art. 2, comma 3 dell’attività di palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori, riguarda soltanto lo sport di base e l’attività motoria in genere, svolta all’interno delle predette strutture ed è limitata alla Regione Lombardia e alla Provincia di Piacenza».
Nel frattempo, però, ci sono comunque stop alle competizioni. Il Csi di Bergamo ha deciso di prorogare il blocco di tutti i campionati fino a domenica 8 marzo. Per quanto riguarda il calcio, il Comitato regionale lombardo ha disposto la sospensione di tutta l’attività regionale e provinciale, dilettantistica e giovanile, in programma il 7 e 8 marzo.