Chissà come ripenseremo a questi giorni, quando tutto sarà finito. Insieme al ricordo del dolore, della paura, speriamo trovi spazio l’impegno di tante persone, capaci di mettere in gioco anche il cuore. È quello che mette in evidenza una lettera che abbiamo ricevuto. Chi l’ha scritta non vuole che compaia il suo nome. Ma quel che importa, in questo caso, sono soprattutto le parole.
Di seguito il testo della lettera:
In questo periodo triste e devastante per tutta l’Italia e in particolare per la nostra provincia, succede spesso di soffermarsi a riflettere e puntualizzare su quanto non abbia funzionato e sulle varie carenze riscontrate. Mi piacerebbe, invece, mettere in risalto un aspetto positivo di questa immane tragedia, perché ritengo sia nei momenti di profonda crisi che emergono professionalità ed umanità delle persone.
Una di queste è certamente il dottor Fabrizio Zelaschi, pediatra dello studio di Rovetta. In queste lunghe settimane, oltre ad aver organizzato con il suo gruppo in modo ineccepibile l’accesso ai loro studi, ha dimostrato una dedizione totale e un grande affetto ai suoi piccoli pazienti e alle loro famiglie.
Non bastasse tutto questo, in una zona martoriata dal virus e dalla carenza di medici di base, si è fatto onere di visitare al domicilio anche pazienti adulti e anziani, prendendosi poi in carico interi nuclei familiari, nonostante le direttive dell’Ats non prevedessero nulla di tutto ciò.
A lui, e a quanti come lui stiano operando mettendoci professionalità e cuore, va il mio grazie e la mia infinita riconoscenza.
