Arturo e l’unicorno: è il titolo di una fiaba ambientata nella Bergamo del Sedicesimo secolo scritta da Giovanni Salvetti, un italiano all’estero a capo di una banca d’affari in Russia e nei Paesi dell’ex Unione Sovietica.
I proventi della vendita della versione scaricabile online (la fiaba è pubblicata in italiano, russo, ucraino e inglese) saranno devoluti al “Fondo di mutuo soccorso” costituito dal Comune di Bergamo in relazione all’emergenza Coronavirus.
A seguire l’intervista Skype con cui abbiamo raggiunto a Kiev Giovanni Salvetti a cui per prima cosa abbiamo chiesto la genesi di questa pubblicazione.
«Vedo i bambini solo nel fine settimana – racconta Salvetti – e a loro sono solito raccontare delle fiabe. Invece di leggere quelle scritte dagli altri, ho iniziato a comporle io direttamente. Siccome qualcuno mi ha detto: “Sono molto belle, perché non inizi a scriverle per divertimento?” ho voluto provare. “Arturo e l’unicorno”, già che c’ero, l’ho anche illustrata».
La vicenda
«È la storia di un bravo ragazzo di campagna che va in città per lavorare – prosegue l’autore – e a causa di una serie di coincidenze negative finisce in prigione. Nonostante le difficoltà non si perde d’animo e grazie ad alcuni amici che lo aiutano, all’arte e alla magia alla fine riesce a uscire dalla situazione e a risolvere i suoi problemi. Come nelle migliori storie per i bambini: è a lieto fine».
Il messaggio è attuale. «Per la situazione terribile che stiamo vivendo – continua Salvetti -, in un certo senso mi sembrava anche una storia come questa potesse essere interessante anche ai nostri giorni. Un messaggio è quello di non lasciarsi andare, di non mollare. Si tratta quindi di una storia che può essere interpretata anche alla luce di quello che sta succedendo ora a Bergamo e in Valle Seriana».
La raccolta fondi
«Mi hanno contattato – ripercorre la genesi del progetto – facendomi presente della costituzione del Fondo di mutuo soccorso per Bergamo legato all’emergenza e al dopo virus. Siccome conosco un po’ di imprenditori, mi hanno chiesto alcune idee. Una è stata quella di provare a promuovere questo libro destinando la vendita online alla raccolta fondi».
«La fiaba si può trovare in rete – conclude Salvetti -. Costa tre euro e siccome immagino che le famiglie a casa con i bambini abbiano ormai esaurito tutti i libri a disposizione, possono prendere questo online. Il costo di circa tre euro sarà devoluto al fondo istituito dal Comune di Bergamo». Il sito della casa editrice (https://aegitas.ru/books/190978/)