Domenica dal sapore estivo, nella nuova normalità dopo il lockdown. C’è voglia di uscire, ritrovare spazi di libertà, ma bisogna tenere alta la guardia: il Covid19 fa ancora paura. Sopratutto, ci sono regole importanti da rispettare e nelle zone più frequentate vengono messi in atto dei controlli.
Molta gente sulle sponde del lago d’Endine, oggi. Coppie a passeggio, famiglie sull’erba, gruppi di amici, ma anche chi pesca. Non manca qualche pedalò sull’acqua. A controllare che tutto vada bene i carabinieri in congedo. Un’iniziativa che vede coinvolti i quattro comuni di Endine Gaiano, Ranzanico, Spinone al Lago e Monasterolo del Castello.
«È la terza domenica che grazie alla collaborazione con la sezione di Casazza dell’Associazione nazionale carabinieri mettiamo in atto questo servizio – spiega il sindaco di Endine Gaiano, Marco Zoppetti -. Le sponde del lago vengono controllate per verificare che tutti rispettino le regole: evitare assembramenti, mantenere le distanza, indossare le mascherine. L’obiettivo è educare chi utilizza il lago, non tanto sanzionare, anche perché abbiamo l’appoggio della stazione carabinieri di Casazza. Vogliamo stimolare attenzione nei cittadini: siamo a buon punto, ma non ancora fuori dall’emergenza».
Una decina i volontari dell’associazione carabinieri impegnati nei controlli. Due di loro a cavallo. «Ci dividiamo in gruppi – spiega il presidente Giacomo Armati -, utilizziamo anche un’auto fornita dal Comune di Endine. Un nostro socio ci ha invece messo a disposizione i cavalli. Invitiamo la gente a rispettare le regole».
«Ci concentriamo soprattutto sulla pista ciclopedonale che costeggia il lago. La maggior parte delle persone capisce la situazione e si attiene alle disposizioni», aggiunge Giorgio Bernasconi, segretario dell’associazione.
Oggi, all’avvio del servizio a Spinone, c’erano anche i quattro sindaci: oltre a Zoppetti, Renato Freri di Ranzanico, Gabriele Zappella di Monasterolo, Simone Scaburri di Spinone.