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Val Seriana, un progetto per ripartire

«La ValSeriana va aiutata a ripartire e riconquistare spazi e immagini che le competono, e che la rendevano riconoscibile prima di questa brutta avventura. Un nuovo percorso di promozione e conoscenza può passare anche attraverso la valorizzazione delle sue ricchezze tradizionali, come i villaggi rurali e le coltivazioni: il mais rostrato rosso di Rovetta, una particolare varietà che viene coltivata nei campi dell’altopiano ai piedi della Presolana, può dare spazio a un nuovo modo di avvicinarsi al territorio».

Maurizio Forchini, presidente di Promoserio, agenzia di promozione per ValSeriana e Val di Scalve, sintetizza così il “successo” ottenuto con il finanziamento, da parte del Gal (Gruppo azione locale) Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi, del progetto “Tra Campi e Sapori”, percorso cicloturistico di valorizzazione del mais rostrato rosso nei Comuni di Rovetta, Onore e Songavazzo.

Obiettivo del progetto è quello di valorizzare il lavoro svolto dai coltivatori, delle tecniche, dei caratteri dei luoghi e delle tradizioni che hanno portato all’attuale assetto ambientale, colturale e, più in generale, paesaggistico.

La realizzazione e il miglioramento dei percorsi per la fruizione consapevole, dei punti informativi e dei servizi turistici locali è, nelle intenzioni del progetto di Promoserio, lo strumento per sviluppare il potenziale attrattivo del territorio rurale e la sua fruibilità. Di riflesso queste iniziative possono garantire l’ulteriore crescita delle aree rurali e in particolare delle imprese agricole creando così un circolo virtuoso in grado di massimizzare e di rendere strutturali le ricadute degli investimenti effettuati.

Di fatto, la filosofia che Promoserio applica nella sua azione è quella del turismo “leggero”, ecocompatibile e a misura di famiglia. «In quest’ottica, un percorso cicloturistico attraverso le aree vocate alla produzione di mais Rostrato rosso tra i comuni di Rovetta, Onore e Songavazzo risponde alla perfezione a questi canoni, e ci auguriamo che possa servire da volano anche per nuovi e successivi interventi sul nostro territorio», prosegue Forchini.

Il percorso cicloturistico della lunghezza indicativa di poco più di 15 km si snoda sia attraverso i centri storici dei tre comuni sia attraverso le rispettive aree agricole dove questa particolare varietà di mais viene prodotta.

«Promoserio, anche in questo caso, ha ricoperto il ruolo di capofila del progetto, che ha sviluppato insieme ai comuni dei Borghi della Presolana, con il ruolo di coordinamento che la nostra agenzia ricopre dalla sua fondazione – aggiunge il presidente -. A Rovetta, il nostro ufficio, “Infopoint Borghi della Presolana”, si occupa di valorizzare le risorse di questo territorio, e agirà nella realizzazione delle fasi attuative del progetto».

Il progetto, del costo preventivato di circa 50.000 € (finanziato al 90% dal GAL), prevede interventi di segnaletica direzionale, realizzazione di aree sosta con tavoli e panchine funzionali, posizionamento di bacheche didattiche in grado di far “incontrare” questa specifica realtà agricola e soprattutto il suo prodotto decisamente unico. È previsto anche in comune di Rovetta il posizionamento di una colonnina di ricarica per le batterie delle biciclette dotate di questo sistema di pedalata.

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