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Covid, attuata la prima fase del piano ospedaliero regionale

Riunione, ieri (mercoledì 15 ottobre), tra la Regione e le direzioni strategiche delle Aziende socio sanitarie territoriali (Asst), degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e delle Agenzie di tutela della salute (Ats) della Lombardia e con i rappresentanti delle associazioni di categoria della sanità privata accreditata.

«L’evoluzione epidemiologica di questi ultimi giorni – commenta l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera – ha determinato l’attuazione completa della prima fase del Piano ospedaliero regionale, approvato dalla Giunta il 16 giugno scorso, che prevede la disponibilità di 1550 posti Covid nei 18 ospedali Hub: 150 posti di terapia intensiva, 400 di sorveglianza sub intensiva e 1000 posti letto nei reparti».

«Il piano prevede inoltre la possibilità di riattivare ulteriori 300 posti letto Covid nelle strutture dotate di reparti di pneumologia – aggiunge l’assessore – e la definizione di aree per l’isolamento dei pazienti asintomatici che necessitano di sorveglianza, negli altri presidi. È stata definita anche l’organizzazione operativa degli ospedali nella Fiera di Milano e di Bergamo, il cui funzionamento partirà dopo il 150esimo ricovero nelle terapie intensive regionali. Essi rappresentano un supporto essenziale per gli ospedali lombardi nel delicato equilibrio fra la cura di pazienti Covid e quelli affetti da altre patologie».

Gallera annuncia che sarà portato avanti anche uno sforzo supplementare per il tracciamento dei casi «con l’impegno a lavorare per raggiungere 40 mila tamponi giornalieri (ieri ne sono stati eseguiti 29 mila, ndr). Ai tamponi molecolari si aggiungeranno quelli rapidi, che saranno disponibili nelle prossime settimane. Essi saranno impiegati sia nel settore scolastico che sul territorio».

Durante la riunione si è affrontato pure il tema della sorveglianza domiciliare e dell’isolamento dei casi positivi, che viene attivato dalle Ats attraverso specifici piani territoriali. «Il nostro Sistema sanitario sta affrontato una fase molto delicata – conclude l’assessore Gallera – e abbiamo messo in campo una strategia che mette la qualità della cura al centro dell’azione. Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida lavorando in stretta sinergia fra gli ospedali e il territorio».

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