Verrà lanciata domani, sabato 3 ottobre 2020, a Civita di Bagnoregio, la Rete delle città
identitarie italiane alla presenza di Edoardo Sylos Labini, fondatore di “Cultura e Identità” e di importanti intellettuali italiani, tra cui Vittorio Sgarbi, Marcello Veneziani e Giampaolo
Rossi. Tra i Comuni e le città d’Italia che hanno aderito il primo della Lombardia è Onore, che affiancherà anche grandi città come Norcia, La Spezia, Riccò del Golfo, Grosseto, Anagni, Arpino, Fiuggi, Frosinone, Pontecorvo, Casale Monferrato e Sutri.
Venerdì 2 ottobre nel mensile nazionale “Cultura e Identità”, che sta promuovendo il progetto, è stato inoltre pubblicato un lungo articolo legato alla storia di Onore, raccontata dal Sindaco Michele Schiavi e dal vicesindaco e laureando in storia Ettore Schiavi.
“L’Italia è una splendida creatura fatta di province sensuali, fiere della propria Storia e
orgogliose delle proprie tradizioni, tutte da valorizzare” commenta Sylos Labini che
dall’affascinante borgo della Tuscia lancerà la Rete delle Città Identitarie. “Una lega di
Borghi e Comuni – spiega Sylos Labini – delle mille patrie che vogliono raccontare al mondo la loro magnifica diversità e che rappresentano la forza dell’Italia”.
“Siamo estremamente soddisfatti di aver aderito a questa rete di città che da Nord a Sud
hanno a cuore la cultura e le tradizioni dei nostri paesi. Come amministrazione comunale
riteniamo l’investimento sulla cultura un dovere per garantire alle nuove generazioni la
possibilità di conoscere le proprie origini, ma riteniamo che possa anche essere un
importante volano di crescita economica per i nostri Borghi. Gli studi più recenti dimostrano infatti come per ogni euro investito sulla cultura, si generino benefici sul territorio per 1,8 euro. L’adesione a questa rete è solo un punto di partenza. La nostra collaborazione con Cultura e Identità si intensificherà sempre di più con eventi e iniziative sul territorio” ha dichiarato il Sindaco Michele Schiavi.
“Il Comune di Onore è ricco di eventi per ogni epoca. Abbiamo infatti reperti e notizie che
iniziano nell’epoca romana e giungono fino all’età contemporanea. Indagare e diffondere la conoscenza storica è un compito essenziale per ogni amministrazione per far sì che i
cittadini comprendano di sentirsi parte di una comunità secolare” conclude il vicesindaco ed appassionato di storia locale Ettore Schiavi.
